Il Partito democratico potrebbe proporre all’attuale primo cittadino Stasi le “primarie”, contrapponendogli un competitor per superare il civismo e costituire il Centrosinistra 

A Corigliano-Rossano il Centrosinistra non esiste oramai da anni.

C’è solo e soltanto un pur debole Partito democratico, benché in città una Sinistra diffusa, ma purtroppo disorganizzata e silente, c’è sempre stata e continua ad esserci.

I Verdi, ma non quelli nella versione alleata di Sinistra italiana, stanno col sedicente «uomo di sinistra» Flavio Stasi, il giovane sindaco della città a capo di un’alleanza civica politicamente così composita da non disdegnare neppure alcuni fasci dichiarati, ed è il caso proprio d’un paio di suoi consiglieri comunali di maggioranza, cui va aggiunto un ex leghista oramai “di famiglia”. 

Il segretario cittadino del Pd, Franco Madeo

Il Centrodestra, che governa l’Italia, la Calabria e – proprio grazie a Stasi – anche la Provincia di Cosenza, a questa latitudine non è messo tanto meglio. E in questo vuoto cosmico di politica e di valide alternative all’attuale establishment cittadino, proprio il sindaco Stasi e i suoi da qualche tempo ci stanno sguazzando alla grande. Sì, perché alla conferma del sindaco e di loro stessi (uno più, uno meno) ci credono davvero e ne fanno una certa ostentazione.

Il sindaco Stasi

Certo alle elezioni manca ancora esattamente un anno, e da qui ai prossimi mesi il quadro d’incertezza tanto sul lato destro quanto su quello sinistro della cornice, sicuramente subirà una schiarita. E mentre il sindaco in carica mira a riproporre le sue liste civiche, inodori, incolori, e, a ‘sto giro, pure insapori, il Pd potrebbe proporgli le Primarie, contrapponendogli un candidato alle elezioni finte, con l’obiettivo di costituire, poi, a quelle vere, una coalizione di Centrosinistra ufficiale, vinca le elezioni finte Stasi o le vinca l’ipotetico “Mister X” del Pd. Fantapolitica, almeno per adesso, anche se tali voci fuoriescono proprio da ambienti Pd.

Il senatore di FdI Ernesto Rapani

Nel Centrodestra, finora, soltanto qualche proclama che decanta «l’unità» della coalizione politica Fratelli d’Italia-Lega-Forza Italia, che però, a qualsiasi osservatore cittadino, appare al contrario divisa e dilaniata da una lotta intestina per la primazia tra meloniani da una parte e berlusconiani dall’altra, vale a dire tra il senatore rossanese Ernesto Rapani e i suoi galoppini coriglianrossanesi da un lato, e la consigliera regionale coriglianese Pasqualina Straface dall’altro, in mezzo la Lega che potrebbe propendere verso gli uni o verso l’altra, e ancora più in mezzo il partito di Azione che col consigliere regionale rossanese Giuseppe Graziano potrebbe essere determinante nella scelta del candidato o della candidata a sindaco da contrapporre a Stasi e ad eventuali altri. 

La consiglera regionale di FI Straface

Accanto ai nomi già “in circolo” da mesi – il rossanese Guglielmo Caputo di Fratelli d’Italia e il commissario cittadino di Forza Italia, il coriglianese Giuseppe Turano, entrambi aspiranti candidati a sindaco – proprio in questi giorni ne è spuntato un terzo. Ed è quello del rossanese Martino Rizzo (nella foto d’apertura), attuale direttore sanitario dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, già responsabile del Dipartimento di prevenzione, igiene e sanità pubblica della stessa Asp, incarico quest’ultimo che a Corigliano-Rossano l’ha reso una celebrità social durante la pandemia da Covid-19 per i suoi costanti, puntuali quanto apprezzati aggiornamenti su Facebook.

Rizzo non è iscritto a nessun partito, ma la politica, in particolare quella attualmente “al comando”, non gli è affatto estranea, anzi. Già, perchè il senatore di Fratelli d’Italia Rapani è suo cognato, avendone Rizzo sposato la sorella… direttore@altrepagine.it