Abuso d’ufficio e omissione d’atti d’ufficio. Sono queste le imputazioni formulate dalla Procura di Cosenza, a seguito dell’istruttoria condotta dal pubblico ministero Francesco Giuseppe Cozzolino, nei confronti

dell’ex direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, Raffaele Mauro (difeso dagli avvocati Giustino Mauro ed Enzo Belvedere del foro di Cosenza), nonchè dell’ex dirigente del Settore Risorse umane della stessa Asp, Remigio Magnelli, attuale referente amministrativo aziendale del Commissario dell’Asp Antonello Graziano (Magnelli è difeso difeso dall’avvocato Nicola Rendace del foro di Cosenza).

Con decreto emesso lo scorso 12 aprile, entrambi sono stati rinviati a giudizio dal giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Cosenza, Alfredo Cosenza, a seguito d’una dettagliata querela sporta da un dirigente medico in servizio nell’Unità operativa di Neurologia dell’ospedale coriglianese “Guido Compagna” di Corigliano-Rossano, il dottor Salvatore Ritrovato (nella foto, difeso dall’avvocato Assunta Rotella del foro di Castrovillari), il quale nel processo contro Mauro e Magnelli s’è costituito parte civile.

Il repentino trasferimento del neurologo

I fatti di causa risalgono agli anni 2016 e 2017. L’inchiesta giudiziaria era scaturita dopo il repentino trasferimento d’ufficio, ritenuto illegittimo, del dottor Ritrovato, nell’Unità operativa di Neurologia di Serra Spiga a Cosenza. Ritrovato, comunque, adesso è nuovamente dirigente medico nel Reparto di Neurologia dell’Ospedale di Corigliano.

Al tempo, prima di recarsi in Procura, il dottore Ritrovato esperì tutti i tentativi di natura amministrativa per cercare di fare recedere i due odierni imputati dal perpetuare i danni che egli stava subendo a causa del trasferimento di sede lavorativa. 

La vicenda aveva assunto aspetti addirittura offensivi della dignità personale dello stesso dirigente medico vittima del caso, quando lo stesso s’accorse che il suo trasferimento era stato strumentale a rendere vacante un posto di dirigente medico del profilo di neurologo nella pianta organica proprio della Neurologia dell’ospedale “Guido Compagna”:

dove, per carenza d’organico, veniva successivamente assunta una collega dello stesso Ritrovato.

A quel punto, il medico decideva di formulare ricorsi all’ex commissario ad acta per il Piano di rientro della sanità della Regione Calabria, Massimo Scura, e al dirigente generale del Dipartimento Tutela della salute della stessa Regione. I quali, con due distinti provvedimenti, richiedevano all’odierno imputato Mauro l’annullamento e la revoca degli atti ritenuti illegittimi, di trasferimento di Ritrovato e d’assunzione della sua collega.

Il processo ai due manager dell’Asp comincerà a settembre

Neppure i provvedimenti dei superiori organi regionali di vigilanza e di controllo delle attività delle Asp riuscirono a fare recedere i due imputati. Che decisero, addirittura, di non riscontrare una diffida ad adempiere trasmessa loro da parte del legale d Ritrovato. Il quale allora decise d’affidarsi alla magistratura penale. E nell’udienza dello scorso 12 aprile il gup ha riscontrato elementi di prova sufficienti per mandare a processo Mauro e Magnelli, dal prossimo 19 settembre, dinanzi al Tribunale di Cosenza in composizione collegiale. redazione@altrepagine.it

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