Fare il sindaco d’un comune o d’una città talvolta può lasciare “strascichi”. Per esempio di tipo giudiziario, con vicende e fasi processuali che, considerati i tempi della giustizia italiani, possono chiudersi, positivamente o meno, anche dopo anni e anni dalla fine del proprio mandato.
È ciò ch’è accaduto all’ex ed ultimo sindaco di Corigliano Calabro prima della fusione con Rossano avvenuta nel 2018.
L’ex primo cittadino coriglianese Giuseppe Geraci (foto), oggi 74enne, nelle ultime settimane e negli ultimi giorni ha visto chiudersi due filoni processuali ch’erano stati aperti nei suoi confronti durante l’ultimo dei suoi 3 mandati elettivi, quello dal 2013 al 2018 appunto.
Due processi che si sono conclusi con altrettante assoluzioni e con le formule più ampie, in entrambi i casi per reati ambientali contestatigli dalla Procura di Castrovillari.
Il Tribunale di Castrovillari
Giovedì 27 aprile scorso, nelle aule del Tribunale della città del Pollino, s’è tenuta l’ultima udienza dibattimentale relativa ad un processo a suo carico a causa degli sversamenti di percolato dall’ex discarica per i rifiuti di contrada Cotrica. Una vicenda giudiziaria, questa, ch’era scaturita da un servizio giornalistico d’inchiesta di Luca Abete, della nota trasmissione televisiva di Canale 5 “Striscia la notizia”, a seguito del quale nel 2015 erano stati effettuati degli accertamenti da parte dell’ex Corpo forestale dello Stato.
L’ex sindaco Geraci finì poi imputato in Tribunale assieme all’ex funzionario comunale Francesco Bua. E l’altro ieri sono stati tutt’e due assolti. Geraci difeso dall’avvocato Mario Elmo e Bua dall’avvocato Alessandra Bua entrambi del foro di Castrovillari, hanno così incassato il giudizio d’innocenza – per non avere commesso il fatto – sentenziato dal giudice Luca Fragolino.
L’altro processo a carico di Geraci, concluso con l’assoluzione decretata dal giudice Orvieto Matonti lo scorso 17 marzo, riguardava una omissione nello smaltimento dei fanghi prodotti dal depuratore di contrada Apollinara. Anche qui, l’ex primo cittadino coriglianese era imputato unitamente ad alcuni funzionari comunali del tempo: tutti assolti per non aver commesso il fatto. direttore@altrepagine.it