Nella serata di domenica 14 maggio scorso Forza Italia di Corigliano-Rossano ha chiamato a raccolta dirigenti, iscritti, simpatizzanti, elettori, potenziali tali e non solo, nel Centro d’eccellenza allo Scalo coriglianese per dibattere intorno al tema “Quale futuro per Corigliano-Rossano?”.

Il classico dibattito dall’argomento “largo” e indefinito, o per meglio dire preso “alla larga” per cominciare a “definire”.

Indovinare “cosa” non richiede alcuno sforzo di fantasia:

tra un anno la città sarà chiamata al voto per eleggere Sindaco e Consiglio comunale e i berlusconiani coriglianrossanesi cominciano a far sentire e a segnare la loro presenza. Con una prova di forza muscolare – questo il senso di quell’appuntamento domenicale – ben riuscita se si considera che la sala era gremitissima di gente, tra quelli di Forza Italia in mezzo ai graditi ospiti della Destra locale previamente invitati dall’organizzazione del partito.

A fare gli onori di casa è toccato al commissario cittadino degli azzurri Giuseppe Turano (nella foto d’apertura), al suo fianco l’assessore regionale Gianluca Gallo e la consigliera regionale Pasqualina Straface.

Benché “alla larga”, Turano, già consigliere comunale nell’ex Comune di Corigliano Calabro prima della fusione con Rossano, ad inizio serata ha tenuto banco indossando “quasi” i panni del prossimo candidato a sindaco del Centrodestra, o Destracentro che dir si voglia, con l’obiettivo di strappare la guida della città all’attuale primo cittadino Flavio Stasi ed alla sua composita coalizione civica, eletti nel 2019. Ed è proprio quel “quasi” a tenere banco invece tra gli osservatori delle cose politiche coriglianrossanesi, che il nome di Turano oramai l’hanno ben assimilato proprio come quello d’uno dei potenziali per la candidatura a sindaco in vista dell’appuntamento elettorale dell’anno venturo, “forte” dello storico appoggio dell’assessore Gallo, ma soprattutto del più recente sostegno da parte della consigliera regionale Straface che è coriglianese… 

All’appuntamento forzitaliota, che forse in questo caso sarebbe meglio appellare italoforzuto, era presente il senatore rossanese Ernesto Rapani, oggi “ras” locale di Fratelli d’Italia che guida la coalizione di governo nazionale con Giorgia Meloni.

Rapani ovviamente ha preso la parola per salutare l’evento del partito amico, ma soprattutto per sottolineare «l’unità della coalizione» che con Fratelli d’Italia guida il Paese e con Forza Italia la Regione Calabria. Pure a Corigliano-Rossano, com’è naturale, proporrà lo schema che da qualche tempo si sta rivelando vincente un po’ dappertutto. Questa è la notizia, anche se “scarsa” nella ciccia e scontata in termini politici per chi fa cronaca.

Il “nodo”: Centrodestra o Destracentro?

Torniamo quindi a bomba sul “quasi” di Turano e vediamo di dipanare quelli che – stando alle indiscrezioni che circolano – sarebbero i “problemi” in una coalizione che stenta e indugia ancora nell’individuazione dell’anti-Stasi.

Fratelli d’Italia vorrebbe avere la guida del Destracentro e nel partito sono tutti ben consci che la candidatura a sindaco con maggiori chance di vittoria risiede nel “campo” coriglianese della città:

il partito non ha, però, al momento, un nome coriglianese da proporre, né uno organico né uno esterno e comunque “vicino”. Sembrerebbe che proprio su quest’ultimo orientamento stiano continuando a sondare il terreno. E mentre il tempo verso le elezioni continua a scorrere, proprio da Fratelli d’Italia si paleserebbe un clima di non pieno convincimento sull’“ipotesi Turano”, non già perché di Forza Italia, quanto soprattutto perché valutata “debole” come ipotesi di candidatura da contrapporre al sindaco in carica che correrà per la sua ri-elezione.

Se sul “campo” coriglianese Fratelli d’Italia non ha “ipotesi”, al contrario, su quello rossanese addirittura abbonda. Qui sarebbero infatti ben 3 le “ipotesi”, a partire dal dirigente del partito nonché ex vicesindaco nell’ex Comune di Rossano Guglielmo Caputo. Le altre due “ipotesi” sono entrambi esterne a FdI, e risponderebbero ai nomi di Martino Rizzo, attuale direttore sanitario dell’Asp di Cosenza nonché cognato del senatore Rapani (l’interessato, però, qualche settimana fa su Facebook si dichiarava «non disponibile», seppur timidamente) e di Stefano Mascaro, l’ultimo sindaco dell’ex Comune di Rossano.

Ad ogni buon conto nella coalizione c’è pure la Lega di Maria Carmela Iannini, che venerdì pomeriggio terrà un convegno nel Castello ducale coriglianese con una pletora d’europarlamentari, deputati e senatori, e quel partito di “Azione” non solo del consigliere regionale Giuseppe Graziano, ma pure dei transfughi della maggioranza del sindaco Stasi ex “Corigliano-Rossano Domani”.

All’appuntamento di Forza Italia d’una settimana e mezza addietro, infatti, erano presenti l’ex vicesindaco coriglianrossanese Claudio Malavolta, l’ex assessore comunale Giovanni Palermo ed il consigliere comunale Mattia Salimbeni.

Presenze, evidentemente assai gradite, che sono state salutate con calore tanto dal padrone di casa Turano quanto dall’importante ospite Rapani… Significherà qualcosa? direttore@altrepagine.it

Di FABIO BUONOFIGLIO

Classe 1974. Spirito libero, animo inquieto e ribelle. Giornalista. Negli ultimi 25 anni collaboratore e redattore di diverse testate quotidiane e periodiche regionali nel Lazio e nella sua Calabria. Nel 2011 fonda AltrePagine, la propria creatura giornalistica che da allora dirige con grande passione.

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