Nei giorni scorsi l’amministrazione del sindaco Stasi ha acquistato un triciclo con vent’anni di “vita” da un privato rossanese. Il prezzo? L’atto di liquidazione reca un importo, la visura del Pra un altro…
Alzi la mano chi, a Corigliano-Rossano e dintorni, aveva saputo da un uccellino che il Comune cercava un motocarro usato e magari ne ha uno da regalare.
L’occasione comunque è andata persa. Già, perché nei giorni scorsi in Municipio è arrivato un vecchio ma fiammante triciclo Piaggio, dopo un’“estenuante” trattativa diretta con un venditore, altro che donatore!
Il Comune, infatti, ha acquistato il motocarro di cui necessitava il personale del servizio cimiteriale nell’area urbana di Rossano, al modico prezzo di 3 mila euro!
Il piccolo mezzo per il trasporto di cose, è un 218 di cilindrata a benzina ed è stato immatricolato nel gennaio del 2004, quindi 19 anni e mezzo or sono.
Da allora, e fino a pochissimi giorni fa, era di proprietà del signor Adolfo Cavallo, un agricoltore rossanese oggi 74enne e pensionato, il quale – così ci dice più d’un fidato amico rossanese di AltrePagine – sarebbe amico nonché storico elettore d’un grande vecchio della politica rossanese, quell’ex sindaco Tonino Caracciolo “mentore” del giovane ed attuale sindaco di Corigliano-Rossano Flavio Stasi.
La determina per l’acquisto diretto del motocarro dal privato, reca le firme del dirigente comunale del Settore Ambiente ed Energia, Roberto Gallo, e del responsabile del procedimento amministrativo, Tonino Uva.
Ad occhio, il prezzo corrisposto al signor Cavallo per l’acquisto del piccolo mezzo di trasporto sembra esoso, ma nella determina c’è scritto che «tale prezzo è equo» e che «il mezzo risulta in buono stato di manutenzione e risponde pienamente a quanto richiesto».
Insomma, il comune cercava proprio il motocarro del signor Cavallo, ma più che un motocarro sembra che il Comune abbia comprato un moto-caro!
Abbiamo infatti consultato qualche amico che da una vita vende automezzi e che di motocarri, nuovi ed usati, ne ha pure venduti:
ci hanno risposto che il valore commerciale del triciclo che da qualche giorno ha arricchito il parco mezzi comunale non supererebbe le poche centinaia di euro, ma davvero poche perché il mezzo in questione non è neppure più “quotato” dal momento che ha quasi un ventennio di “vita”. Supervalutato, dunque, da una pubblica amministrazione ch’è tenuta per legge al rispetto dei principi d’economicità, d’efficacia, d’imparzialità, di pubblicità e di trasparenza.
Pochi giorni addietro il sindaco Stasi, ribattendo in una polemica con un partito suo oppositore, ha dichiarato che «per notare la trasparenza ci vuole la vista».
Consultando il Pubblico registro automobilistico, però, sul mezzo acquistato dal Comune emerge una “strana” anomalia:
dalla visura, infatti, anche un ipo-vedente riesce a leggere che l’acquisto del motocarro è avvenuto attraverso una scrittura privata per l’importo di 2 mila euro, mentre nell’atto di liquidazione emesso in favore del signor Cavallo, così come nella determina, la cifra da corrispondere ed effettivamente poi corrisposta è di 3 mila.
Considerato che negli ultimi quattro anni l’amministrazione comunale del sindaco Stasi ha acquistato numerosi automezzi usati, in Municipio (aperto anche la domenica?) potrebbero essersi verificate altre anomalie dello stesso genere?
Interrogarsi sul punto sembra più che legittimo… direttore@altrepagine.it