La maggior parte di Cassano e Corigliano. C’è pure un ex consigliere comunale  

Il nome dato all’operazione è evocativo – “Gentlemen 2” – e richiama la maxi-inchiesta antidroga culminata nel febbraio 2015 tra Cassano Jonio e Corigliano Calabro con numerosi arresti, i cui protagonisti oggi sono definitivamente condannati e tuttora in carcere per traffico internazionale ed intercontinentale di droga. 

A distanza d’oltre otto anni, la Procura distrettuale Antimafia di Catanzaro diretta da Nicola Gratteri (foto) è tornata più o meno sullo stesso “terreno”.

Stamane, infatti, in Italia e in altri Paesi dell’Unione Europea, militari del Comando provinciale della guardia di finanza di Catanzaro, con la collaborazione del suo Servizio centrale d’investigazione sulla criminalità organizzata (Scico), delle forze di polizia della Germania e del Belgio, e il supporto di Europol, unitamente alla rappresentanza Italiana di Eurojust, nell’ambito di una squadra investigativa Comune tra le autorità Italiana, tedesca e belga, hanno dato esecuzione all’ordinanza applicativa di misure cautelari emesse dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Catanzaro, nei confronti di 25 indagati, accusati a vario titolo d’associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti ed armi. 

Contemporaneamente è stata data esecuzione al sequestro preventivo, emesso sempre dal gip su richiesta della Procura, di beni per un valore complessivo di 3 milioni e ottocentomila euro.

Ecco chi sono gli arrestati

Fiorello Abbruzzese, 25 anni, di Cassano

Nicola Abbruzzese detto “Semiasse”, 44, di Cassano

Davide Aiello, 60, di Rende

Gianfranco Arcidiacono, 36, di Cassano

Carmelo Bellocco, 36, di Taurianova

Salvatore Brandi, 40, di Corigliano

Angelo Caravetta, 50, di Corigliano ed ex consigliere comunale di Corigliano Calabro

Daniele Caravetta, 33, di Corigliano

Claudio Franco Cardamone detto “il bello”, “marine” o “taccagno”, 49, di Corigliano

Francesco Pasquale Cimino, 41, di Corigliano

Antonio Conocchia, 39, di Corigliano

Arcangelo Conocchia detto “”U dottore”, 58, di Corigliano

Giuseppe Esposito, 39, di Corigliano

Francesco Faillace, 40, di Cassano

Pasquale Forastefano detto “Il pazzo” o “L’animale”, 36, di Cassano

Alessandro Forastefano, 32, di Cassano

Rosario Giovanni Fuoco detto “schmitt, 54, di Campana

Nikolaos Liarakos, di nazionalità greca, 47, di Cassano

Francesco Carmine Lombisani, 25, di Corigliano

Giuseppe Andrea Mangano, 39, di San Giorgio Albanese

Gino Salvatore Marigliano, 60, di Rende

Davide Paldino, 31, di Corigliano

Giuseppe Carmelo Pellicano, 33, di Reggio Calabria

Erminio Pezzi, 60, di Spezzano della Sila.

Adesso si trovano tutti in carcere, tranne i due Conocchia, padre e figlio – assegnati agli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico – Pezzi e Pellicano, assegnati ai domiciliari, Brandi ed Esposito che hanno l’obbligo di firma davanti alla Polizia giudiziaria.

Tra i 25 indagati figura pure un albanese ricercato da tempo anche per altro, ma tuttora latitante. direttore@altrepagine.it

Di FABIO BUONOFIGLIO

Classe 1974. Spirito libero, animo inquieto e ribelle. Giornalista. Negli ultimi 25 anni collaboratore e redattore di diverse testate quotidiane e periodiche regionali nel Lazio e nella sua Calabria. Nel 2011 fonda AltrePagine, la propria creatura giornalistica che da allora dirige con grande passione.

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