Qualche giorno fa le fiamme gialle hanno chiesto con urgenza al Comune dati e notizie riguardanti la famiglia Uva-Sapia, amica e grande elettrice della presidente del Consiglio comunale Marinella Grillo. Tutto parte da una missiva interna al municipio di quest’inverno a firma dell’assessore Damiano Viteritti 

CORIGLIANO-ROSSANO – C’è un’indagine della guardia di finanza sull’abusivismo imperante davanti al cimitero rossanese di Corigliano-Rossano per quel che riguarda la vendita di fiori, piante ed altri articoli funerari.

Il comandante della Compagnia cittadina delle fiamme gialle, il capitano Sergio Minervini, proprio qualche giorno fa ha trasmesso in municipio – agli uffici dello Sportello unico per le attività produttive – una missiva con richiesta di comunicazione urgente di dati e notizie circa la titolarità di licenze, autorizzazioni per l’esercizio su suolo pubblico, concessioni o abilitazioni all’esercizio d’attività imprenditoriali e/o commerciali e/o quant’altro attinente, rilasciate dal Comune e/o dall’ex Comune di Rossano e/o di Corigliano Calabro, nei confronti di 5 persone:

Vincenzo Sapia di 54 anni, Anna Grazia Sapia di 30, Mirko Sapia di 28, Anna Patrizia Uva di 52, e Natale Bonanno di 32.

Si tratta, in pratica, dell’intero nucleo familiare della nota famiglia rossanese d’imprenditori delle onoranze funebri Uva-Sapia, moglie, marito, figli e genero.

L’approdo investigativo dopo l’iniziativa d’un assessore

Le indagini delle divise grigie scaturisce a seguito d’una una comunicazione interna al municipio di Corigliano-Rossano dello scorso 24 febbraio, a firma dell’assessore con delega ai servizi cimiteriali Damiano Viteritti, indirizzata al responsabile dell’Ufficio Anticorruzione ed ai dirigenti di vari settori di competenza, oltre che – per conoscenza – al sindaco Flavio Stasi, alla vicesindaca Maria Salimbeni, ed agli assessori comunali Mauro Mitidieri e Tatiana Novello.

Della missiva dell’assessore Viteritti ne aveva riferito proprio il nostro giornale, lo scorso 27 aprile, in un pezzo sugli stretti rapporti amicali ed elettorali proprio tra la famiglia Uva-Sapia e la presidente del Consiglio comunale Marinella Grillo, quest’ultima “madrina” in veste istituzionale e ad ogni pie’ sospinto delle molteplici iniziative imprenditoriali della prima (leggi QUI).

L’assessore Damiano Viteritti

Oggetto della corposa e motivata missiva di 4 pagine dell’assessore Viteritti, rivolta agli uffici comunali competenti nonché ai suoi colleghi amministratori, era il «Controllo di legittimità delle occupazioni di suolo pubblico da parte dei rivenditori di fiori posti all’esterno delle due strutture cimiteriali».

Attraverso tale iniziativa, l’assessore comunale chiedeva di verificare all’interno del municipio «se i fiorai posti davanti al cimitero sono in regola con la concessione di utilizzo del suolo pubblico per l’installazione dei chioschi e l’esercizio del commercio su area comunale con la relativa autorizzazione alla vendita», e di «procedere, se del caso, alla revoca della concessione del suolo ad uso pubblico ai fiorai qualora non vi fosse stata una assegnazione trasparente e imparziale».

La formale verifica richiesta dall’amministratore comunale è riferita alle delibere e alle determine attualmente in vigore. E, in particolare, alla delibera numero 39 del 2018, adottata dall’ex commissario straordinario del Comune di Corigliano-Rossano, Domenico Bagnato, che coi poteri del Consiglio comunale specifica d’abrogare «ogni altra disposizione emanata in precedenza dagli ex due comuni di Corigliano e di Rossano in contrasto con le norme di cui alla presente delibera»

La delibera in vigore, in pratica, prevedeva l’emanazione d’un bando pubblico finalizzato all’assegnazione di 10 posteggi davanti al cimitero coriglianese e di 7 posteggi davanti a quello rossanese, che ciascun concorrente poteva partecipare ad una sola domanda, non poteva essere assegnatario di più di un posteggio e non doveva appartenere allo stesso nucleo familiare.

Nella sua comunicazione di fine febbraio, l’assessore Viteritti faceva rilevare tutte le situazioni da lui stesso reputate abusive, con nomi e cognomi dei protagonisti:

tra questi «1. Sapia Vincenzo:

non ha partecipato al bando e quindi è da intendersi occupante abusivo;

2. Bonanno Natale (già assegnatario ingresso secondario aut. n. 763 del 25/11/2019):

occupa l’ingresso principale con autorizzazione n. 695 del 11/02/2016 in virtù di un sub ingresso alla Sig.ra Uva Anna Patrizia e per tale posteggio è da intendersi occupante abusivo.

Bonanno Natale risulta essere occupatore di due posteggi (uno dei quali abusivo) in violazione di quanto stabilito nel bando pubblico ove è specificato che ciascun concorrente non potrà essere assegnatario di più di un posteggio».

La presidente del Consiglio comunale Marinella Grillo “madrina fissa” dei coniugi Uva-Sapia

L’assessore sottolineava che «nel bando pubblico è statuito che i posteggiatori non devono essere componenti dello stesso nucleo familiare:

s’impone così una verifica sugli attuali assegnatari area Rossano per accertare se “di fatto” si è concretizzato un monopolio nella vendita di fiori al cimitero».

Viteritti ricordava infatti che «Le concessioni di beni pubblici di rilevanza economica implicano che la scelta dei concessionari deve avvenire attraverso procedure concorsuali che garantiscano il confronto fra gli operatori e l’apertura al mercato», e che «per tale ragione i chioschi abusivi vanno rimossi»

Infine: 

«La presente si inoltra ai settori competenti per i consequenziali provvedimenti del caso, ricorrendone i presupposti anche all’autorità giudiziaria, evidenziando i profili penali in caso di omissione»

La sede municipale

L’inerzia degli uffici comunali

L’assessore Viteritti avrebbe voluto scrivere la parola “Fine” sul monopolio della famiglia Uva-Sapia, che con figli, fidanzati e dipendenti sono di fatto e da tempo gli unici venditori di fiori, piante ed altri articoli funerari davanti al cimitero rossanese, e di qualsivoglia altro monopolio davanti ad entrambi i camposanti cittadini. La sua comunicazione, infatti, riguardava anche la situazione del cimitero coriglianese, pure in quel caso con nomi e cognomi degli abusivi.

Trascorsi 4 mesi e mezzo da quella comunicazione, i competenti uffici comunali non si sa quali iniziative abbiano intrapreso, ma la situazione, a quanto pare, non è mutata d’una virgola. Ora ci sta pensando la finanza… direttore@altrepagine.it 

Di FABIO BUONOFIGLIO

Classe 1974. Spirito libero, animo inquieto e ribelle. Giornalista. Negli ultimi 25 anni collaboratore e redattore di diverse testate quotidiane e periodiche regionali nel Lazio e nella sua Calabria. Nel 2011 fonda AltrePagine, la propria creatura giornalistica che da allora dirige con grande passione.

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