Alessia Cerchiara, sorella della moglie di Luigi Abbruzzese, è accusata di favoreggiamento della lunga latitanza di quest’ultimo tra il 2015 e il 2018

CATANZARO – Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Catanzaro, Sara Mazzotta, a seguito dell’interrogatorio di garanzia tenutosi martedì 4 luglio scorso
nella mattinata odierna ha sostituito la misura applicativa della custodia cautelare in carcere nei confronti della 30enne di Cassano Jonio Alessia Cerchiara (foto), cognata del 33enne boss ‘ndranghetista degli zingari Luigi Abbruzzese, tra le 68 persone arrestate venerdì 30 giugno scorso nell’ambito della maxi-inchiesta “Athena” condotta dalla Procura distrettuale Antimafia catanzarese.

Luigi Abbruzzese
Alessia Cerchiara, sorella della 35enne moglie di Abbruzzese, Erminia – anch’ella in carcere – è accusata di favoreggiamento e procurata inosservanza della pena proprio durante la latitanza del cognato, sfuggito alla cattura nel febbraio del 2015 e preso dopo 3 anni e mezzo, il 18 agosto del 2018, dopo la sua condanna a 20 anni di reclusione nel maxi-processo “Gentlemen” già da qualche anno divenuta definitiva.

Erminia Cerchiara
La 30enne indagata, difesa dall’avvocato Cesare Badolato, aveva risposto alle domande del gip Mazzotta.
Stamane, dunque, per lei è scattata la revoca della misura carceraria, con l’assegnazione agli arresti domiciliari. direttore@altrepagine.it