Il 6 settembre scorso ne mancavano “all’appello” 2.347 e il 15 gli aventi diritto perdevano il beneficio

CORIGLIANO-ROSSANO – Lo scorso 18 luglio il Comune di Corigliano-Rossano avvisava pubblicamente i cittadini che da giovedì 20 luglio potevano essere ritirate, negli uffici del Settore Politiche di promozione sociale del municipio, le comunicazioni che avrebbero poi consentito agli aventi diritto di ritirare negli uffici postali la “Carta dedicata a te” per l’acquisto di beni e alimenti di prima necessità istituita dal Governo nazionale. 

In municipio avevano infatti predisposto le comunicazioni contenenti i nominativi dei beneficiari coi codici delle carte ad essi assegnate e le modalità per il ritiro alle Poste da parte degli stessi. 

I beneficiari, com’è noto, erano stati individuati dall’Istituto nazionale della previdenza sociale tra i cittadini appartenenti ai nuclei familiari di almeno tre componenti con indicatore “Isee” non superiore ai 15 mila euro. L’ammontare del sussidio economico com’è arcinoto era pari a 382,50 euro e per attivarlo era necessario effettuare un primo pagamento con la carta assegnata entro lo scorso venerdì 15 settembre. Le carte non utilizzate per la prima volta entro il 15 settembre, sono state rese automaticamente inutilizzabili, e i beneficiari hanno dunque perduto il diritto all’oramai famigerato bonus governativo. 

Il municipio di Corigliano-Rossano

In città quasi 4 mila nuclei familiari tra i più poveri e disagiati

Il Comune di Corigliano-Rossano è stato destinatario di 3.773 carte, ma alla data dello scorso 6 settembre risultavano consegnate soltanto 1.426 comunicazioni ai beneficiari aventi diritto. A quella data, quindi, ben 2.347 comunicazioni concernenti il numero identificativo da consegnare alle Poste per l’attivazione e la consegna della carta pre-pagata, giacevano ancora in municipio. 

Tra un concerto di piazza e l’altro, il Comune ha perso un sacco di tempo

Il Comune – evidentemente “chiuso” per ferie, mare, concerti di piazza, panem et circenses – solo e soltanto il 29 agosto ha interpellato 5 servizi di posta privata con una formale richiesta di preventivo e la contestuale disponibilità alla consegna di quelle 2.347 comunicazioni attraverso poste raccomandate con avviso di ricevimento. E all’appello urgente hanno risposto in due: 

“La Nuova Posta” di Corigliano e “SiPosta” di Lamezia Terme che ha un’agenzia affiliata a Rossano, rispettivamente al costo, per ogni singola raccomandata da recapitare, di 3 euro e di 1,70 euro.

Il Comune ha scelto ovviamente quella più economica, che, secondo alcuni operatori del settore da noi consultati, avrebbe praticato un prezzo decisamente “fuori mercato”. 

La “corsa contro il tempo”

Solo e soltanto 5 giorni lavorativi, quindi – entro e non oltre il 14 settembre – per poter consegnare una comunicazione indispensabile ad attivare la carta del bonus entro venerdì 15 settembre scorso. Una corsa contro il tempo costata al Comune 4 mila euro più Iva.

Da indiscrezioni giunteci in redazione, fino allo scorso 6 settembre la “SiPosta” di Rossano non disponeva di postini, e, verosimilmente, le consegne venivano effettuate direttamente dal titolare dell’agenzia, Leonardo Blaconà, il quale nel frattempo e forse all’uopo si sarebbe adoperato a reperire le necessarie risorse umane da impiegare come postini.   

Il “grosso cliente” di Blaconà è il Comune di Corigliano-Rossano

La “Nuova Posta” di Corigliano avrebbe invece richiesto 10 giorni per le consegne, disponendo di 5 postini.

Blaconà e i suoi postini

Alcune domande sorgono spontanee: 

quanti beneficiari del bonus saranno risultati “assenti”? 

E quanti, tra gli “assenti”, sono andati a ritirare la raccomandata nell’ufficio rossanese di “SiPosta” e ce l’hanno fatta a prendere e a non perdere il bonus?

L’ex “postino” Flavio Stasi

A rispondere, ovviamente, non dovrà essere “SiPosta” o Blaconà, bensì il Comune di Corigliano-Rossano. In primis nella persona del sindaco Flavio Stasi, il quale prima di diventare sindaco aveva proprio un’agenzia di posta privata e di queste cose ne dovrebbe dunque capirci;

e poi dell’assessora alle Politiche sociali, Alessia Alboresi (storicamente “vicina” ai poveri), della dirigente del Settore Politiche sociali, Tina De Rosis, e della responsabile del procedimento, Bernardina Carbone. direttore@altrepagine.it

Di FABIO BUONOFIGLIO

Classe 1974. Spirito libero, animo inquieto e ribelle. Giornalista. Negli ultimi 25 anni collaboratore e redattore di diverse testate quotidiane e periodiche regionali nel Lazio e nella sua Calabria. Nel 2011 fonda AltrePagine, la propria creatura giornalistica che da allora dirige con grande passione.

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