L’avvocato Policastri, l’imprenditrice Minisci e il medico Muraca: uno di loro potrebbe essere scelto per rappresentare l’alternativa al sindaco Stasi

CORIGLIANO-ROSSANO – Secondo alcuni osservatori politici il concertone di Capodanno “offerto” dal sindaco Flavio Stasi ai cittadini coriglianrossanesi a botta d’alcune centinaia di migliaia di euro sborsati dai cittadini stessi, avrebbe avuto l’effetto d’ipotecare la conferma elettorale del sindaco stesso, che potrebbe avere ingaggiato il popolare cantante Max Pezzali proprio a far da testimonial canoro ad un’apertura della propria campagna elettorale corale e di massa.

Escludendo “quelli della mala”, la “pubblicità” c’entra di sicuro più di qualcosa con “l’uomo ragno” di Stasi, anche se altri osservatori sostengono che il concertone tra una ventina di giorni sarà definitivamente archiviato dalle ubriacature social di questi primi giorni dell’anno appena cominciato e anche sugli stessi social si ritornerà a dibattere di questioni poco o per nulla “musicali”.

Le due principali coalizioni politiche sono in palese difficoltà

Finora, concretamente, da nessun balcone che sia di destra, di centro o di sinistra s’è affacciato un candidato alternativo al “civico” sedicente «di sinistra» Stasi con pezzi d’inequivocabile ed orgogliosa destra ben distribuiti tra la sua Giunta e la sua maggioranza in Consiglio comunale.

Di nomi ne sono stati fatti fuoriuscire già diversi da chi uscito da un incontro, una riunione, una pizza o una cena “a tema”, ha poi parlato con l’amico pettegolo o direttamente col giornalista di turno. E sono nomi che, pur tenendo “banco” da mesi e non solo sui giornali locali, evidentemente finora non hanno convinto “chi” prima o poi dovrà decidere “chi”, a destra come a sinistra come in un eventuale “grande centro”, perché Centrodestra e Centrosinistra sono in palese difficoltà.

Una grande coalizione “trasversale” ai partiti

Proprio una grande coalizione centrista – secondo i più arguti degli osservatori – comincia a diventare un’ipotesi assai meno banale di quanto si possa di primo acchito immaginare.

Già, visto che il Centrodestra al governo dell’Italia e della Calabria, passando per la Provincia di Cosenza, un “premier” per Corigliano-Rossano non ce l’ha, e considerato che il Centrosinistra deve ancora aprire il suo oramai famigerato “tavolo” per compiere il consueto rito vudù di cotali occasioni.

Si può prefigurare una grande alleanza politica “trasversale” ai partiti che si richiamano alle due coalizioni dell’attuale bipolarismo italiano?

Secondo alcuni sì, e a tessere una tale ipotetica “tela” potrebbe essere proprio il cosiddetto “terzo polo” del partito di Azione.

Emerge persino una rosa nominativa congeniale alla “cosa”, con tre nomi, tutt’e tre coriglianesi.

La “cosa” e la rosa

Il primo nome è quello dell’avvocato Gianni Policastri (foto a sinistra), riconosciuto e stimato professionista, fino a qualche anno fa ottimo commentatore della politica locale e non solo in coppia col compianto avvocato Emanuele Monte, dinamico attore culturale dell’intera città di Corigliano-Rossano, e, in politica attiva, già stimato assessore dell’ex Comune di Corigliano Calabro e in quella veste “padre” dello Statuto comunale da lui concepito e redatto nei primi anni Novanta e rimasto in vigore fino a pochi mesi fa prima che il Consiglio comunale di Corigliano-Rossano approvasse lo Statuto del nuovo ente.

Il secondo è quello dell’imprenditrice Maria Grazia Minisci (foto al centro), d’origine arbëreshë, titolare assieme ai suoi familiari d’una importante azienda di produzioni agricole di qualità, apprezzata come un’ottima manager aziendale.

Il terzo è quello del dottor Luigi Muraca (foto a destra), medico chirurgo e professionista apprezzato, già primario di Medicina dell’ospedale spoke cittadino e fino a poco tempo fa direttore sanitario dello stesso nosocomio, persona affabile e benvoluta nell’intera città, in politica attiva già consigliere comunale dell’ex Comune di Corigliano Calabro tra la fine degli anni Ottanta e gli albori dei Novanta.

Difficile immaginare, a questo punto, che in corso non vi siano “dialoghi” di carattere politico coi tre diretti interessati, ma… “e più non dimandare”, avvertono le fonti del cronista. direttore@altrepagine.it

Di FABIO BUONOFIGLIO

Classe 1974. Spirito libero, animo inquieto e ribelle. Giornalista. Negli ultimi 25 anni collaboratore e redattore di diverse testate quotidiane e periodiche regionali nel Lazio e nella sua Calabria. Nel 2011 fonda AltrePagine, la propria creatura giornalistica che da allora dirige con grande passione.

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