Dieci coriglianesi ammoniti dal questore: da oltre due anni perseguiterebbero una donna, che li ha denunciati

CORIGLIANO-ROSSANO – Era in affidamento in prova ai servizi sociali, dovendo scontare alcuni mesi di carcere per un cumulo di vecchie condanne, ma avrebbe commesso ripetute violazioni delle prescrizioni impostegli dalla magistratura in alternativa al carcere.

I carabinieri della Stazione del centro storico coriglianese hanno documentato come fosse solito accompagnarsi ad altri pregiudicati e a frequentare i loro luoghi di ritrovo. Di recente, inoltre, era rimasto coinvolto in un sinistro stradale, opponendo il rifiuto di sottoporsi all’alcoltest al cospetto delle forze dell’ordine.

Tutto ciò ha indotto il Tribunale di sorveglianza di Cosenza a revocargli l’affidamento in prova ai servizi sociali e a rispedirlo in carcere a Castrovillari.

Si tratta del pluripregiudicato 49enne Alfonso Imperiale, residente nel centro storico coriglianese di Corigliano-Rossano.

A dieci coriglianesi, tutti tra loro legati da vincoli familiari e d’amicizia, i carabinieri hanno invece notificato un ammonimento emesso dal questore di Cosenza, per avere sottoposto ad angherie e condotte persecutorie una donna loro vicina di casa.

Un “regolamento di conti” sfogato anche nella violenza che si protrae da oltre due anni e che avrebbe costretto la vittima a cambiare le proprie abitudini di vita, secondo quanto ricostruito dalla stessa donna nella propria denuncia ai carabinieri.

Col provvedimento emesso dal questore, le dieci persone destinatarie della misura sono state formalmente invitate a cambiare le proprie condotte, salvo andare incontro ad ulteriori conseguenze. redazione@altrepagine.it

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com