Grande tensione negli ambienti di Stasi: una nuova lista civica del ricandidato sindaco in carica potrebbe trasferirsi nel Centrodestra della Straface

CORIGLIANO-ROSSANO – La candidatura a sindaca di Corigliano-Rossano per il Centrodestra della consigliera regionale di Forza Italia Pasqualina Straface voluta da Roberto Occhiuto, il presidente forzista della Regione Calabria nonché vicesegretario di Antonio Tajani che ha praticamente deciso in nome e per conto di tutti i partiti che compongono la sua coalizione di governo, ha di fatto messo in moto la macchina elettorale nella grande città jonica, e non solo nel Centrodestra.

Sì, perché pure nelle altre coalizioni politiche, per un effetto domino, c’è molto lavorìo e moltissima fibrillazione.

Che dice radiostasi

La maggiore tensione, a quanto risulta, si registra nella coalizione civica del ricandidato sindaco in carica Flavio Stasi, che da qui a qualche giorno potrebbe diventare meno civica per via dell’alleanza col Partito democratico che, oramai, è quasi una certezza.

Gli ambienti stasiani sarebbero infatti attraversati da un forte nervosismo, causato dalla prepotente e molto temibile candidatura della Straface, e, al contempo, dal forte ruolo che in prima persona sta già interpretando Occhiuto in vista del voto dell’8 e 9 giugno a Corigliano-Rossano.

Stando ai rumors che fuoriescono da riunioni ed incontri più o meno riservati, la coalizione del sindaco Stasi potrebbe vedere defezioni tra quanti già da tempo avevano dato al sindaco piena disponibilità a candidarsi nelle sue liste, e che proprio in queste ore starebbero tornando sui loro passi. Telefonate e messaggi andati “a vuoto” senz’alcuna risposta con qualche mezza conferma ai perché data magari da avvistamenti in luoghi e in compagnia di persone indirettamente o direttamente riconducibili al Centrodestra o alla Straface.

Un fuggi fuggi, insomma, che, così sembrerebbe, potrebbe vedere venir meno addirittura un’intera nuova lista civica nella coalizione stasiana e il “trasferimento” della stessa nel Centrodestra.

Già, il “civismo mobile”: e da radiostasi è tutto, per il momento…

Il sindaco Stasi

Il problema “Azione-Salimbeni”: già tutto risolto?

Il politicismo del Centrodestra cittadino ha invece ancora un problema, che con ogni probabilità è oramai soltanto “formale”. Ed è la candidatura a sindaco di Mattia Salimbeni (nella foto d’apertura), consigliere comunale di Azione, ufficializzata in anticipo rispetto a quella della Straface dal partito di Carlo Calenda che in città è guidato dal consigliere regionale del partito Giuseppe Graziano detto Il generale, esponente della maggioranza Occhiuto.

Con la grinta e l’entusiasmo che lo caratterizzano, Salimbeni ha già “sposato la causa”, sabato in un pubblico incontro appositamente convocato nell’Hotel San Luca s’è presentato da candidato a sindaco, continua a farlo e non vorrebbe rinunciare a portare avanti il progetto del cosiddetto “terzo polo” che insieme al partito di Azione vede coinvolti il movimento “Il coraggio di cambiare l’Italia” (di diretta emanazione del generale Graziano) e il movimento “Corigliano-Rossano domani”, con gli esponenti di quest’ultimo convintissimi delle potenzialità elettorali del candidato prescelto cui non vorrebbero affatto rinunciare.

Oggetto del problema è infatti il ritiro della candidatura a sindaco di Salimbeni e l’ingresso di Azione (e dei due movimenti civici) in quel Centrodestra che è la “casa” del Generale Graziano.

Un problema che potrebbe essere stato già risolto, anche se in via ufficiale ancora non se ne ha notizia.

E a risolverlo ci avrebbe pensato proprio Occhiuto, forte dei suoi rapporti personali d’amicizia con la parlamentare ed ex ministra Mara Carfagna, presidente nazionale di Azione.

È davvero un caso che lunedì il governatore calabrese abbia nominato un nuovo consulente alla sua presidenza nella persona dell’avvocato Alessandro Ruben, compagno della Carfagna?

Il governatore Occhiuto e la coppia Carfagna-Ruben

Può darsi che questo fatto non sia ancora a conoscenza di Salimbeni e degli esponenti del movimento “Corigliano-Rossano Domani”, molto meno probabile, invece, che non sia a conoscenza del Generale Graziano.

Il quale, forse già all’uopo contattato dal segretario politico di Azione, Calenda, potrebbe aver deciso di prendere ancora un po’ di tempo. Giusto il tempo di “ragionare la cosa” al suo consigliere comunale (e agli altri) per poi dare agli organi d’informazione una pubblica dichiarazione di circostanza, tipo “In esito a un costruttivo e proficuo confronto con la candidata a sindaca del Centrodestra Pasqualina Straface, la quale ha fatto proprio il nostro progetto… e bla bla bla…”, finalizzata a “giustificare” il ritiro della candidatura a sindaco di Salimbeni. Vedremo… direttore@altrepagine.it      

Di FABIO BUONOFIGLIO

Classe 1974. Spirito libero, animo inquieto e ribelle. Giornalista. Negli ultimi 25 anni collaboratore e redattore di diverse testate quotidiane e periodiche regionali nel Lazio e nella sua Calabria. Nel 2011 fonda AltrePagine, la propria creatura giornalistica che da allora dirige con grande passione.

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