CASTROVILLARI – Il 23 febbraio del 2018 era stato arrestato dai carabinieri che l’avevano colto sul fatto mentre “sotterrava” alcuni involucri contenenti hashish e marijuana nel cortile della sua abitazione, a Schiavonea di Corigliano-Rossano.

Per quel fatto, però, nella giornata di ieri, al termine del processo, il 28enne Cosimo Francesco Marinaro, è stato assolto dal giudice monocratico del Tribunale di Castrovillari, Gabriele Antonaci, con la formula «perché il fatto non sussiste», dall’imputazione contestata di detenzione di sostanze stupefacenti finalizzata allo spaccio.

Il pubblico ministero Francesco Calderaro ne aveva sollecitato la condanna a sei mesi di reclusione.

Il giudice l’ha invece mandato assolto, condividendo nella sentenza – le cui motivazioni sono state contestuali – tutte le argomentazioni ch’erano state addotte dal suo difensore, l’avvocato Francesco Sammarro, riconducendo la detenzione della droga ad un uso personale da parte dell’imputato. redazione@altrepagine.it

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