CORIGLIANO-ROSSANO – Gentile Direttore, tutti ci ricordiamo gli anni in cui l’attuale sindaco pro tempore di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi, ha fatto in modo da costruirsi la figura di attivista ambientalista facendo un po’ di casino mediatico contro Ecoross e contro la discarica di Bucita, salvo poi propagandare trionfalmente il nuovo servizio di differenziata che porterà decine di milioni di euro proprio all’azienda “nemica” (qualcuno di quelli che portava Stasi in trionfo dopo la vittoria del 2019 è stato assunto proprio in quell’azienda, ma questo è un altro discorso), mentre di Bucita non si è saputo più nulla.

Adesso è in campagna elettorale e poiché non ha più bisogno di giocare a fare l’ambientalista, Stasi ha riscoperto la passione (di famiglia) per il cemento e le costruzioni.

Sono lontani i tempi in cui lo si vedeva gridare contro il consumo di suolo, la cementificazione, il dissesto idrogeologico. Tutte cose superate, visto che i fessi gli hanno dato il voto convinti di sostenere il nemico dei costruttori e dei cementificatori, e dunque il nostro sindaco pro tempore, dopo aver fatto devastare Via Roma nel centro storico coriglianese, per cercare di lasciare qualche traccia del proprio operato ha messo in moto ruspe e cemento per creare un paio di suoi obelischi nel centro storico rossanese.

In particolar modo ha fatto tirare su un edificio incompleto nella zona del parcheggio fuori dal Traforo, che non sappiamo ancora a cosa serva e se sarà mai finito, e ha letteralmente devastato il giardino dell’anfiteatro De Rosis per costruirci un mausoleo la cui utilità è nota solo a chi ci sta beccando i soldi per costruirla.

Altro discorso sarà, nel caso dovesse essere finito e non rimanere incompleto come l’altra schifezza al Traforo, chi dovrà andare a gestirlo, nome che chissà magari uscirà dalle liste elettorali a suo sostegno come per i campi di Padel di Via Cicerone, i parcheggi in Via Nazionale, eccetera.

L’altra passione riscoperta dal sindaco ambientalista e della legalità è quella per le sanatorie.

Dopo aver chiuso un occhio per 5 anni su cosa succedeva con le concessioni sul lungomare, oggi addirittura sull’albo pretorio troviamo una mega sanatoria a favore di un balneare che avrebbe dovuto demolire e liberare lo spazio pubblico occupato. Ma siccome anche i balneari votano, viva le sanatorie e il cemento, alla legalità ci penseremo un’altra volta!

E i Verdi e gli ambientalisti locali che fanno?

E’ vero che sono quattro gatti, e che dopo aver cercato senza successo di cavalcare l’onda Stasi (flop nel 2016, flop nel 2019 e anche quest’anno probabilmente sarà flop) sono costretti a continuare a sostenere Stasi chiudendo gli occhi su tutti gli scempi di cui sopra, anche perché altrimenti dovrebbero iniziare a fare politica seriamente smettendo di copiaincollare i comunicati di Stasi. Ma almeno la finissero di farsi vedere mentre raccolgono qualche cartaccia dalla spiaggia, visto che poi appoggiano le colate di cemento e le relative sanatorie proprio a svantaggio della spiaggia stessa.

Le chiedo di firmare solo con le iniziali, grazie.

C.L.

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