CORIGLIANO-ROSSANO – Ora sarai, caro Flavio, in Piazzetta Portofino a dispensare falsi abbracci e sorrisi molto forzati, con tanta delusione in corpo per quanto sta accadendo.

Il castello di carta sta miseramente crollando, la gente ha capito il tuo metodo, fatto di falsità ed aggressività.

Una visione inconsistente del futuro, solo una corsa verso un posto al sole personale.

La Presidenza della Regione, il tuo sogno, tradire ancora e lasciare la città fra due anni, attento che forse succede prima, che lasci.

Ci piacerebbe che ora salissi sul palco per raccontare degli incarichi, degli amici, dei metodi di questi giorni per raccattare candidati.

Questa la tua “politica”, mentre il tuo grande vecchio si ritrova in banca i soldi dei Pinqua. Sì, Tonino Pinqua che ancora si aggira tra le strade della tua coalizione a dispensare consigli e detta la linea, intanto lui ha pinquato e gli altri ti vengono dietro.

Sali sul palco, ti aspettiamo tutti, pronti a sentire dei grandi eventi, dei tanti soldi e delle vostre belle pinquate.

Siamo tutti pronti e tutti orecchie, così come anche altri organi sono pronti e desiderosi di avere chiarimenti.

Lettera pinquata

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