SAN GIORGIO ALBANESE – Egregio Direttore Buonofiglio, considerando che la Sua è nella nostra zona l’unica realtà libera cui poter rivolgersi per esprimere la propria voce, da cittadini di San Giorgio Albanese oltre che del centro abitato anche delle frazioni di Palombara e Colucci, vogliamo far sapere quello che è successo nel nostro Comune in questa vigilia di campagna elettorale.

Da 10 anni il Comune è amministrato dalla coppia formata dal sindaco ingegner Gianni Gabriele e dal vicesindaco avvocato Sergio Esposito, ma questa coppia molto affiatata, in questi anni, arrivata alla vigilia del voto, non sappiamo per quali motivi, si è improvvisamente divisa.

Così, il sindaco ha fatto la sua lista e il vicesindaco ha fatto un’altra lista.

Sabato 18 maggio scorso – a due ore dalla scadenza del termine di presentazione delle liste – è successo però un improvviso “terremoto” politico:

il vicesindaco ha deciso di non presentare la sua lista elettorale che era pronta come quella del sindaco, che invece la sua lista l’ha presentata.

Questa situazione ha colto di sorpresa tutti noi elettori, che non ci aspettavamo un fulmine a ciel sereno come questo.

Ma alla sorpresa per l’improvviso e incomprensibile dietrofront del vicesindaco – che veniva dato come candidato favorito per diventare sindaco – la gente si è trovata improvvisamente con la sola lista del sindaco che non ha candidato nemmeno un cittadino che abita nel paese ma tutti candidati delle frazioni:

così i sangiorgesi doc sono molto arrabbiati anche con il sindaco stesso, che è originario della frazione di Palombara e non ha mai abitato a San Giorgio ma vive da sempre a Corigliano Scalo e viene in paese solo lo stretto necessario per andare in municipio, così come a Corigliano abitano anche altri due consiglieri della lista di Gabriele.

Come lei sa bene, dottor Buonofiglio, quando c’è una sola lista in lizza, bisogna raggiungere il quorum del 40% degli elettori, che a San Giorgio corrispondono a poco più di 400 votanti. La legge elettorale tuttavia specifica che anche se si raggiunge il quorum, il candidato sindaco per essere eletto deve prendere la metà più uno dei voti validi, e se il quorum è di 400 deve ottenere almeno 201 voti.

La gente di San Giorgio oltre ad essere delusa e arrabbiata dalla marcia indietro del vicesindaco, è pure arrabbiata dalla lista senza sangiorgesi doc presentata dal sindaco.

Sono moltissimi gli elettori che hanno deciso di non andare proprio a votare l’8 e il 9 giugno, oppure andare e votare in massa scheda bianca.

Dottor Buonofiglio, come può vedere anche un piccolo paese come il nostro potrà riservare grosse sorprese dalle urne quando i cittadini vengono presi in giro e poi ragionano con la loro testa.

Grazie dell’ospitalità, buon lavoro e sempre ad maiora.

Lettera firmata

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