Acquisiti gli atti e interrogato l’avvocato Zumpano, autore della denuncia che vede coinvolto l’ex sindaco rossanese Caracciolo. E spunta un’altra “strana” compravendita d’immobile fatiscente…

CORIGLIANO-ROSSANO – Per ben due volte, tra lunedì mattina e stamane, ufficiali di polizia giudiziaria in forza alla guardia di finanza della Compagnia cittadina hanno fatto visita negli uffici del Comune di Corigliano-Rossano al fine d’acquisire copie di atti e documenti in merito all’acquisto, da parte dell’ente pubblico, d’alcuni immobili fatiscenti in relazione agli oramai famigerati progetti Pinqua.
Gli accessi dei finanzieri negli uffici municipali sono tra i primi atti d’indagine disposti dai magistrati della Procura di Castrovillari a seguito della corposa denuncia che era stata formalizzata lo scorso 27 marzo da parte del noto avvocato penalista rossanese Pino Zumpano (Il sindaco Stasi, le catapecchie di Caracciolo, i Pinqua e gli “affari” immobiliari del Comune).

L’avvocato Zumpano
Non solo. Già, perché sempre su delega d’indagine disposta dalla Procura castrovillarese, il professionista autore della circostanziata denuncia nella mattinata di ieri è stato convocato dagli stessi finanzieri nella caserma dello Scalo rossanese per essere ascoltato e verbalizzato a sommarie informazioni testimoniali.
L’avvocato Zumpano s’è presentato dinanzi agl’investigatori qualche ora dopo, nel primo pomeriggio, ed è stato sentito per ben tre ore.
Chiuso il verbale, l’avvocato denunciante s’è riservato di produrre un’ulteriore memoria scritta con nuovi e dettagliati elementi da allegare allo stesso fascicolo d’indagine.
La Procura s’è dunque mossa celermente, forse anche a seguito delle energiche pubbliche sollecitazioni dei giorni scorsi proprio da parte dell’avvocato Zumpano attraverso il nostro giornale.

Il Tribunale di Castrovillari
La magistratura vuole dunque vederci chiaro sulle due vendite al Comune da parte dell’ex sindaco rossanese Tonino Caracciolo – alleato politico e considerato mentore dell’attuale giovane primo cittadino Flavio Stasi – per circa 104 mila euro a fronte dei suoi precedenti acquisti a cifre irrisorie, uno addirittura per la simbolica somma di 500 euro.

L’ex sindaco rossanese Caracciolo
E i riflettori di Procura e fiamme gialle sono puntati pure su una terza onerosissima compravendita da parte del Comune, i cui relativi atti e documenti sono stati acquisiti proprio nelle ultime ore:
qui, in qualità di parte venditrice d’un altro rudere ubicato in Via Prigioni, nel quartiere San Domenico del centro storico rossanese, figura una signora 92enne dal cognome locale (che in quella zona però nessuno conosce o ricorda) che risiede e vive da tantissimi anni a Genova…
Circa l’indagine, alle battute iniziali, al momento non risultano persone iscritte nel registro degl’indagati. direttore@altrepagine.it