
CORIGLIANO-ROSSANO – Comprensibile crisi di nervi. Stasi si autodefinisce brutto e cattivo, gusti personali, poca autostima, il problema di questi giorni però è forse un po’ diverso.
C’è poco da ironizzare su una vicenda che porta in comune la guardia di finanza e i carabinieri più volte, tra denunce e tante voci anche autorevoli.
I Pinqua e gli affidamenti diretti sono un problema serio, perché alla fine i post su Facebook non fermano le inchieste e le magistrature.
Ci sarebbero, anzi, ci saranno da spiegare piuttosto i vari passaggi, i vari incontri, le varie riunioni intercorse tra i diretti interessati.
Chi ha comprato e chi ha venduto, i bonifici, le stime, gli atti notarili, i tempi.
Le candidature sono sospette, non è il caso di fare troppe parole cercando di alleggerire la cosa.
Ci sono tanti nomi noti, presenti negli affidamenti così come nelle liste. Si è agito con troppa leggerezza.
Andrà spiegata per bene la velocità con la quale sono stati pagati gli immobili Pinqua, i bonifici quando sono stati fatti, sotto eventuale spinta o pressione di chi.
Siamo in Italia, si sa come funziona:
basta uno sguardo e una pratica si accelera. Basta un affidamento diretto e un giovane si candida, basta un po’ di catrame anche su una strada privata e scatta il fac simile di accompagno.
Grida e urla sui palchi, sorrisini prima nervosi e poi di resa nei confronti, un mesto declino, che si sappia, è dovuto sempre alla vecchia brutta abitudine di sentirsi più furbi.
La vicenda degli immobili è stata il vero esempio di come si è fatto come e peggio degli altri, pensando che la gente è cretina.
La politica dell’asfalto è riduttiva, qui c’è da parlare di una politica nella quale si è agito con troppa leggerezza. Lavori importanti e candidati subito presenti nelle liste, rotazioni che hanno portato a denunce, il palco e il concerto che ormai pesano come un macigno sull’amministrazione, non solo sulle tasche dei cittadini. Settantamila euro di palco, tanti soldi, forse troppi e c’è la convinzione che qualcosa sia andato storto, diciamo così.
È stato scritto che i Pinqua hanno fatto perdere il sonno agli avversari politici, questa è una grave leggerezza, visto che il Comune è stato passato al setaccio proprio per questa questione. Post e carabinieri, like e guardia di finanza, forse qui si scherza un po’ troppo.
Lettera firmata
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