Lo spoglio delle schede per l’elezione del sindaco è di poco oltre la metà, ma il risultato è già netto: 65% a 35   

CORIGLIANO-ROSSANO – Il sindaco in carica Flavio Stasi stravince e la consigliera regionale di Forza Italia Pasqualina Straface straperde. Stasi però è stato fatto stravincere da chi – evidentemente – nelle segrete stanze della politica e non solo, in ambienti potenti, potentissimi, un esito del genere l’aveva “deciso”.

Mentre scriviamo, lo spoglio delle schede elettorali delle Comunali di Corigliano-Rossano ha superato il 50% dei voti validi:

Stasi è al 65% e la Straface al 35.

Il risultato è netto, nettissimo, ed assai “sproporzionato” rispetto alla previsione d’un esito che pur pendeva a favore di Stasi.   

Si sta delineando una grande vittoria popolare del sindaco confermato dopo 5 anni d’amministrazione?

Forse sì, ma anche no.

Se guardiamo, infatti, dall’altra parte della barricata, è razionalmente incredibile la vittoria d’un sindaco senza partito che ha come unici alleati politici in senso stretto il da sempre sgarrupato Partito Democratico cittadino, un Movimento 5 Stelle oggi ringalluzzito dall’esito strepitoso in città delle elezioni europee, e l’Alleanza Verdi-Sinistra italiana. 

Dall’altra parte c’era infatti il potentissimo Centrodestra al governo dell’Italia, della Regione Calabria e della Provincia di Cosenza, che negli stessi election days di sabato e domenica ha incassato, dagli stessi cittadini-elettori di Corigliano-Rossano, ben il 10% in più rispetto ai partiti riferibili alla coalizione civica e oggi anche partitica di Stasi.

Nelle prime ore di stamane abbiamo letto attentamente quei dati, e abbiamo composto i due “blocchi” per il dovuto raffronto elettorale:

da una parte Fratelli d’Italia-Forza Italia-Lega, ma anche Azione e Stati uniti d’Europa che in città erano alleati della Straface e che alle Europee hanno conseguito il 55% circa dei consensi, e, dall’altra, PD-M5S-AVS che hanno ottenuto il restante 45% circa.  

Perciò, a una pur prima lettura dell’esito delle Comunali sembra piuttosto evidente come la candidata a sindaca del Centrodestra sia rimasta vittima d’una imboscata elettorale tesale dal suo stesso Centrodestra.

Dove sia stata pianificata una tale perfetta opera di killeraggio politico-elettorale è ancora presto per dirlo:

difficile pensare che abbia potuto pianificarla il presidente della Regione e vicesegretario nazionale di Forza Italia Roberto Occhiuto, vale a dire proprio colui il quale ha deciso (anche per i suoi alleati) la candidatura della Straface.

Più facile pensare che altri importanti esponenti di Forza Italia con salde radici a Corigliano-Rossano – l’assessore regionale Gianluca Gallo e il consigliere regionale Pierluigi Caputo per esempio – abbiano voluto fare il “servizietto” ad Occhiuto per ridimensionarne lo strapotere.

E in tale ipotetico “disegno” avrebbero trovato quali ottimi sodali i dirigenti di Fratelli d’Italia, Lega ed Azione che la Straface non la volevano quale candidata a sindaca e l’hanno subita da Occhiuto… direttore@altrepagine.it

Di FABIO BUONOFIGLIO

Classe 1974. Spirito libero, animo inquieto e ribelle. Giornalista. Negli ultimi 25 anni collaboratore e redattore di diverse testate quotidiane e periodiche regionali nel Lazio e nella sua Calabria. Nel 2011 fonda AltrePagine, la propria creatura giornalistica che da allora dirige con grande passione.

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