I rappresentanti della lista “Azzurro mare” sul piede di guerra: per la stessa carica, il rieletto primo cittadino avrebbe preso impegno prima con loro
CORIGLIANO-ROSSANO – Parafrasando quel che martedì sera ci ha scritto in un messaggio quel caro amico e compagno, ma “compagno” assai meno a sinistra di noi, lui ch’è a metà del guado tra il Pd e la Cgil, siamo «commossi» pure noialtri!
Lo siamo non perché sul nome del vicesindaco in pectore di Corigliano-Rossano, il compagno Giovanni Pistoia, stimatissimo ex sindaco di Corigliano (Pistoia vicesindaco di Stasi), non possiamo dire «niente» come sostiene la Pravda bruzia del rieletto sindaco Flavio Stasi, bensì perché, noi che Giovanni lo conosciamo da quasi 40 anni, è da martedì che c’interroghiamo:
come può – lui – stare al fianco di uno come Stasi?
A meno che dallo scorso 10 giugno in poi non sia diventato un Claudio Malavolta, una Maria Salimbeni o un Francesco Madeo qualsiasi…
Altro che “commozione”, caro “compagno”!
A sinistra Pistoia, a destra Stasi
«In subordine», come direbbe in tribunale un altro “compagno”, quell’Elio Ferraro che fa l’avvocato, ma che ha fatto il consigliere e l’assessore comunale ed a cui “la cosa Stasi-Pistoia” piace tanto d’aver deciso d’esternarla pubblicamente, come ha fatto un altro amico avvocato, Franco Oranges, che “compagno” non è però di recente ha fatto il vicesindaco di Corigliano:
voi li immaginate Cosimo Esposito, Armando De Rosis oppure Battista Genova (tutti ex sindaci di sinistra coriglianesi), tra qualche anno, nel ruolo di vicesindaco dell’attuale consigliere comunale del Pd Giuseppe Candreva, di quello dei Verdi Giovanni Leonetti oppure di quella dei 5 stelle Lidia Sciarrotta?!
Voi lo immaginate che Giuseppe Geraci (ex sindaco di destra coriglianese) un giorno vada a fare il vicesindaco del suo caro amico consigliere di Forza Italia Giuseppe Turano?!
La trama della Cgil di Angelo Sposato e i futuri “calcoli politici” suoi e di Stasi
L’immaginazione del coriglianese segretario regionale della Cgil Angelo Sposato, sindacalista “di grido” cui però finora nessuno ha proposto di candidarsi a sindaco di Corigliano-Rossano o alla Presidenza della Regione Calabria, alla Camera dei deputati o al Senato della Repubblica, oggi è praticamente perseguita da Stasi – con l’assenso di Pistoia – per un reciproco calcolo politico prossimo futuro, reciproco di Sposato e della Cgil da una parte, e di Stasi dall’altra, ed è fin troppo facile da immaginare…
Angelo Sposato
Con “la cosa Pistoia” sputtanata da AltrePagine appena qualche ora dopo l’assenso del diretto interessato, e giocoforza palesata, poco prima della cronaca, martedì sera da Stasi stesso nel corso della riunione dei suoi 15 consiglieri di maggioranza, per il sindaco sono cominciati grossi problemi.
È fuor di dubbio anche per noi, non soltanto per i “teorici” cosentini delle «talpe» interne o esterne alla Cgil che esse siano, gli stessi “teorici” che su Corigliano-Rossano hanno come “fonti”, o meglio come spacciatori, talvolta un sinistrorso imbecille persino condannato per truffa e falso, ma ultimamente molto più spesso lo stesso bugiardo professionista che “regna” in Municipio…
Dallo Jonio, concordiamo:
Stasi potrebbe, a questo punto, nel primo Consiglio comunale di martedì pomeriggio, decidere di non nominare tutti gli assessori che potrebbe nominare.
Che il nome del vicesindaco Pistoia sia il principale tra i pomi della discordia nella composita coalizione civico-politica di Stasi, è oramai un dato di fatto.
Ieri sera l’infuocata riunione di “Azzurro mare”
Il dato di fatto è ancora più avvalorato dall’infuocata riunione che ieri sera avrebbero tenuto tutti i rappresentanti della lista civica pro-Stasi “Azzurro mare” che ha eletto due consiglieri comunali, Francesco Madeo e Gianfranco Costa, col primo dei quali, Stasi – è quanto gli stessi rappresentanti della lista sosterrebbero – avrebbe preso impegno di nominarlo suo vicesindaco.
Adesso sarebbero tutti sul piede di guerra proprio contro Stasi, persino a dispetto della “promessa” di quest’ultimo di nominare comunque Madeo suo assessore.
“Azzurro mare” rivendicherebbe Madeo vicesindaco e minaccerebbe d’abbandonare Stasi.
Madeo – “sicuro” della propria nomina a vicesindaco – evidentemente ne aveva già dato notizia a molti, tanto che, “spiazzato” da Stasi con la “cosa Pistoia”, a chi tra mercoledì sera e ieri gli abbia domandato «Perché Pistoia?», sembra che lui abbia risposto, «È stato proposto proprio da noi di “Azzurro mare”»!!!
Madeo, Stasi e un paio di candidati di “Azzurro mare”
Probabilmente i “marinai” hanno capito che Madeo non sarebbe nemmeno assessore, perché Stasi vorrebbe evitare l’“imbarazzo” che al suo posto, in Consiglio comunale, arriverebbe il primo dei non eletti Francesco Marino Scarcella:
ex Udc, ex Forza Italia, ex Fratelli d’Italia, oltre che “ottimo” rivenditore d’auto di lusso acquistate nella Repubblica di San Marino…
E questo non è l’unico problema di Stasi…
Magari “la cosa Pistoia” avesse provocato a Stasi solo e soltanto il problema Madeo!
Già, perchè il rieletto sindaco ancora dovrà saper tenere testa a svariate ambizioni all’assessorato da parte dei consiglieri di maggioranza, e, con loro stessi, ha da sbrogliare tutta la matassa aggrovigliata della Presidenza del Consiglio comunale (Caos per la Presidenza del Consiglio comunale) per la quale, anche stasera, sarebbe “saltata” la sua terza riunione coi “suoi” 15 consiglieri di maggioranza.
Se ne parlerà domani, domenica o lunedì?
Per martedì pomeriggio è fissata la prima “solenne” seduta consiliare, e a quell’appuntamento Stasi e i suoi 15 non saranno soli, ma vi troveranno altri 9 “agguerriti” consiglieri di minoranza o d’opposizione che dir si voglia. direttore@altrepagine.it