Ridotta la pena al neo “pentito” Luca Talarico. Un solo imputato è uscito assolto 

CATANZARO – Sono 14 le condanne – con qualche lieve rimodulazione delle pene inflitte in primo grado col rito abbreviato il 21 luglio del 2022 – nel maxiprocesso “Kossa” che s’è concluso oggi in Corte d’Appello a Catanzaro nei confronti degl’imputati ritenuti appartenenti alla cosca di ‘ndrangheta facente capo alla famiglia Forastefano di Cassano Jonio, con propaggini nel resto della Sibaritide.

I giudici di secondo grado (presidente Giancarlo Bianchi, a latere Ippolita Luzzo e Carmela Tedesco) hanno ridotto in modo significativo la pena soltanto al 38enne neo collaboratore di giustizia Luca Talarico di Spezzano Albanese 8 anni di carcere, a fronte dei 12 che gli erano stati inflitti in primo grado (A processo quasi finito si “pente” Luca Talarico) e hanno invece assolto Giuseppe Bisantis, 55 anni, di Capaccio Paestum in Campania.

Luca Talarico da qualche mese collabora coi magistrati antimafia

La cosca Forastefano, per i magistrati della Procura distrettuale Antimafia di Catanzaro, si sarebbe «trasformata da apparato militare in una impresa in grado di inquinare il tessuto economico della Sibaritide» (L’agricoltura della Sibaritide in pugno alla ’ndrangheta).

Tre anni d’indagini – dal 2016 al 2019 – coordinate dall’Antimafia catanzarese e condotte “sul campo” dai poliziotti della Squadra mobile della Questura di Cosenza, che hanno permesso di disarticolare i vertici del clan alleato con la cosca dell’altra potente famiglia ‘ndranghetista cassanese, quella degli Abbruzzese.

La sede della Corte d’Appello di Catanzaro

Le condanne in appello

Pasquale Forastefano detto L’animale o Il pazzo (nella foto d’apertura), 36 anni, di Cassano: 16 anni di carcere;

Stefano Bevilacqua, 28 anni, di Cassano: 5 anni di carcere;

Domenico Massa, 46 anni, di San Lorenzo del Vallo: 13 anni di carcere;

Damiano Elia, 51 anni, di Cassano: 3 anni e dieci mesi di carcere;

Agostino Pignataro, 42 anni, d Spezzano Albanese: 7 anni e quattro mesi di carcere;

Alessandro Forastefano, 32 anni, di Cassano: 8 anni di carcere;

Saverio Lento, 54 anni, di Altomonte: 2 anni di carcere;

Silvio Forastefano, 35 anni, di Cassano: 3 anni di carcere;

Antonio Falabella, 55 anni, di Cassano: 4 anni e cinque mesi di carcere;

Antonio Antolino, 43 anni, di Cassano: 2 anni e otto mesi di carcere;

Leonardo Falbo, 48 anni, di Cassano: 2 anni e otto mesi di carcere;

Gianfranco Arcidiacono, 38 anni, di Cassano: 2 anni e otto mesi di carcere;

Nicola Abbruzzese detto Semiasse, 44 anni, di Cassano: 3 anni di carcere;

Enzo Gencarelli, 44 anni, di Corigliano, 1 anno e otto mesi di carcere (pena sospesa). direttore@altrepagine.it

Di FABIO BUONOFIGLIO

Classe 1974. Spirito libero, animo inquieto e ribelle. Giornalista. Negli ultimi 25 anni collaboratore e redattore di diverse testate quotidiane e periodiche regionali nel Lazio e nella sua Calabria. Nel 2011 fonda AltrePagine, la propria creatura giornalistica che da allora dirige con grande passione.

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