CATANZARO – A gennaio del 2022 venne condannato in primo grado a 8 mesi di reclusione e 500 euro di multa (con la pena sospesa) a conclusione del processo intentatogli dal suo ex socio, l’imprenditore di Cassano Jonio Rosario Falvo, che nel 2017 l’aveva accusato

d’avere indebitamente sottratto alla società Star Asphalt Spa, specializzata in additivi chimici per bitume, alcune formule industriali di prodotti chimici e nove campioni di prodotti innovativi, tra cui prodotti per la manutenzione stradale, come Ricicla, nonché, in materia edile, il Respinav, utilizzato nelle decorazioni urbane, il Monoflex Sr, impermeabilizzante, il Poliflex Pu, innovativo sistema d’impermeabilizzazione delle coperture.

Secondo le accuse di Falvo, l’ingegnere di Corigliano-Rossano Francesco Paolo Santella avrebbe indebitamente sottratto quelle formulazioni chimiche per riutilizzarle presso la società Activa Srl.

Per 16 anni l’Ingegnere Santella aveva infatti assunto la carica d’amministratore delegato della Star Asphalt del geometra Falvo, ma dal 2017 s’era dimesso ed aveva cominciato ad amministrare la Activa.

Proprio grazie alle capacità professionali dell’ingegnere chimico Santella, la Activa rappresenta oggi una realtà imprenditoriale operante nella zona industriale dell’area urbana coriglianese di Corigliano-Rossano, che impiega 14 lavoratori dipendenti ed esporta innovativi e sostenibili additivi chimici per bitume in 46 nazioni di 5 continenti mondiali.

Assolto con la formula più ampia: «Il fatto non sussiste»

Contro la condanna di primo grado, Santella aveva formalizzato ricorso alla Corte d’Appello di Catanzaro. I cui giudici, lo scorso 11 luglio, l’hanno assolto da tutte le accuse con la formula più ampia, «Perché il fatto non sussiste».

I giudici di secondo grado (presidente Alessandro Bravin, a latere Antonio Giglio ed Elvezia Cordasco) hanno infatti accolto il ricorso presentato dal suo difensore, l’avvocato Pasquale Di Iacovo, che aveva esposto una serie d’elementi che hanno dimostrato l’inattendibilità delle accuse mosse all’ingegnere Santella dal geometra Falvo e da due testimoni indicati da quest’ultimo.

L’avvocato Di Iacovo ha difeso l’ingegnere chimico coriglianese

La soddisfazione del professionista-imprenditore

In esito al processo che l’ha visto assolto, il professionista ed imprenditore coriglianese ha detto:

«Ho vissuto per la prima volta sulla mia pelle la profonda angoscia e disperazione derivanti dall’essere sottoposti a processo e condannati per un’accusa infondata.

Nella mia intera esistenza ho sempre studiato e lavorato onestamente per fornire al mio territorio e anche all’estero dei prodotti chimici innovativi ed è stato devastante dover passare agli occhi dell’opinione pubblica, ivi compresa la mia clientela, come una persona che in realtà non sono mai stata.

Ringrazio l’avvocato Di Iacovo per aver contribuito, con la sua eccellente preparazione e con la sua serietà professionale, a ristabilire la verità dei fatti, una verità che io ed il geometra Falvo già conoscevamo, ma che oggi grazie alla sentenza della Corte d’Appello di Catanzaro conosce pure l’intera opinione pubblica.

Mi auguro che il geometra Falvo in futuro s’adoperi a conquistarsi nuova clientela con diversi mezzi, perché è stato giudizialmente accertato che non sussiste alcuna mia responsabilità». direttore@altrepagine.it

Di FABIO BUONOFIGLIO

Classe 1974. Spirito libero, animo inquieto e ribelle. Giornalista. Negli ultimi 25 anni collaboratore e redattore di diverse testate quotidiane e periodiche regionali nel Lazio e nella sua Calabria. Nel 2011 fonda AltrePagine, la propria creatura giornalistica che da allora dirige con grande passione.

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