CORIGLIANO-ROSSANO – Il turismo a Corigliano-Rossano è inteso in modo un po’ particolare.
A Schiavonea, l’unica parte della ormai meravigliosa terza città della Calabria dove c’è un po’ di movimento, si è puntato forte su alcune prerogative.
Per un turismo di spessore ci sono alcune caratteristiche sulle quali si sta puntando moltissimo.
Innanzitutto non deve mancare un’offerta costante di sostanze stupefacenti. Droga a dismisura e che si trova in diverse parti della Marina, con le forze dell’ordine che arrancano e un’amministrazione comunale che fa finta di non vedere da tanti anni. Un silenzio incredibile e preoccupante. Un comportamento che sfocia quasi nella complicità:
mai una parola, mai un gesto o un ragionamento con conseguenti atti, il nulla cosmico. Crediamo però che prima o poi ci sarà un conto da pagare per questi silenzi. Sono silenzi che fanno rumore.
Purtroppo in queste settimane mi è capitato di andare a mangiare fuori. Nessuna professionalità, sbagliato generalizzare ma si improvvisa molto. E poi il «dammi trenta euro a testa» è stato davvero offensivo.
Conti fatti in modo sbrigativo, si sono offesi se abbiamo chiesto voce per voce i prezzi di una semplice pizza Margherita da 7 euro e di una birra piccola a 4 euro e cinquanta centesimi, non una birra speciale ma comunissima.
I lidi che cambiano i prezzi delle bevande a seconda del cliente, gli ombrelloni stile Capri e la spiaggia con la cannuccia nella sabbia per intere settimane.
Ci sarà stata sfortuna, ne sono convinto, ma in tanti qua e là stanno sollevando le stesse questioni.
Prezzi altissimi e fuori logica, magazzini affittati come appartamenti e case a prezzi spropositati. I tavolini e il suolo pubblico sono poi questioni che non si possono risolvere se si è clienti abituali, magari a prezzi scontati.
A Schiavonea il turismo è droga, truffe e prezzi ingiusti?
Sarebbe ingeneroso parlare in questi termini visto che c’è tanta gente perbene e che investe, ma ultimamente un po’ troppi si sono lasciati trasportare da una città che ormai da anni non ha regole e vive di amicizie, di compari e di amici degli amici.
Lettera firmata
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