CORIGLIANO-ROSSANO – Entra in un noto negozio gestito da cinesi nella popolosa frazione di Schiavonea, a Corigliano-Rossano, e ruba alcuni utensili ed oggetti, occultandoli sotto i suoi indumenti.
Le telecamere a circuito chiuso presenti nel negozio registrano la scena, così il proprietario, all’uscita, gliene intima la restituzione.
Da qui s’accende un furibondo alterco, sotto gli occhi increduli dei clienti del negozio, col ladro che estrae un taglierino sferrandolo contro il commerciante cinese e minacciandolo, ma proprio in quel frangente interviene una pattuglia della polizia in forza al Commissariato cittadino che l’arresta dopo la sua rocambolesca fuga.
Bloccato e perquisito, i poliziotti gli trovano e gli sequestrano il taglierino.
È accaduto tutto nel tardo pomeriggio di venerdì.
Informato dei fatti, il magistrato di turno in Procura a Castrovillari ne dispone l’assegnazione agli arresti domiciliari nella sua abitazione allo Scalo coriglianese, ma, a causa dei continui litigi coi suoi coinquilini, intervengono più volte i carabinieri per sedare gli animi esagitati che disturbavano tutti i condomini di quello stabile.
Così, il protagonista evade dall’abitazione e i poliziotti, non trovandolo in casa, lo rintracciano e l’arrestano, ma questa volta il magistrato della Procura lo spedisce in carcere a Castrovillari.
È accusato di rapina, tentate lesioni aggravate ed evasione, Brahim Nassir, 29enne di nazionalità marocchina già noto negli ambienti investigativi e giudiziari per i suoi precedenti.
Domattina alle 11 in Tribunale a Castrovillari si terrà l’udienza di convalida dell’arresto e l’interrogatorio di garanzia nei suoi confronti.
È difeso dall’avvocato Giuseppe Vena. direttore@altrepagine.it