CASTROVILLARI – Costituzione delle parti processuali e conferimento dell’incarico relativo alla trascrizione delle intercettazioni telefoniche e ambientali poste a fondamento delle accuse.
È cominciato così, stamane, dinanzi ai giudici del Tribunale di Castrovillari, il maxi-processo con rito dibattimentale ordinario contro la ‘ndrangheta di Cassano Jonio denominato “Athena”.
Sono una ventina gl’imputati, accusati d’essere organici alla supercosca facente capo alle famiglie Abbruzzese e Forastefano, ma assieme a loro un’altra cinquantina ha scelto d’essere giudicata col rito abbreviato dal giudice per l’udienza preliminare distrettuale del Tribunale di Catanzaro:
TUTTI I NOMI | ‘Ndrangheta nella Sibaritide, “Athena”: in 80 a processo
La maxi-inchiesta anti-‘ndrangheta, diretta dal sostituto procuratore della Direzione distrettuale Antimafia di Catanzaro, Alessandro Riello, e condotta “sul campo” dai carabinieri, vede come capi d’imputazione reati che vanno dall’associazione mafiosa alle estorsioni, fino alle intestazioni fittizie di beni. direttore@altrepagine.it