CORIGLIANO-ROSSANO – Finisce in carcere con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, su ordine del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Castrovillari e dietro richiesta della Procura.

Si tratta d’un imprenditore di 40 anni di Corigliano-Rossano, P.M., amministratore di condomini, incensurato.

A notificargli la misura e a tradurlo nel penitenziario di Castrovillari, è toccato, mercoledì mattina, ai carabinieri del Reparto territoriale.

Continui maltrattamenti nei confronti della propria compagna, costituiti da sistematiche vessazioni e umiliazioni, denigrazioni sull’aspetto fisico, tanto da arrivare anche ad imporle il vestiario, offese per farla sentire brutta, la costrizione a lasciare il posto di lavoro per aumentarne la dipendenza economica, oltre a pesanti aggressioni fisiche connotate da un elevato grado di violenza:

questo lo scenario in cui era costretta a vivere la donna e mamma, giovanissima, della città.

Che avrebbe subito un periodo fatto di sofferenze, limitazioni e costrizioni, fin quando l’esasperazione e la paura per se stessa e per i suoi figli non l’ha spinta a dire basta e a denunciare tutto ai carabinieri.

Una volta ricostruiti i fatti relativi alle aggressioni e alle vessazioni, le vittime sono state collocate in una comunità protetta. redazione@altrepagine.it

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