A fine maggio il pubblico ministero Paparazzo aveva invocato un secolo e mezzo di carcere per i suoi coimputati, tutti di Corigliano-Rossano e di Cassano Jonio. A novembre la sentenza

CATANZARO – Ha formulato la richiesta di condanna pure nei confronti del pluripregiudicato 41enne di Cassano Jonio Francesco Faillace (foto)

oggi, il pubblico ministero della Direzione distrettuale Antimafia di Catanzaro, Stefania Paparazzo, al giudice per l’udienza preliminare del Tribunale catanzarese, Fabiana Giacchetti, che sta giudicando col rito processuale abbreviato praticamente la stragrande parte degl’imputati nell’ambito del maxi-processo anti-‘ndrangheta ed antidroga “Gentlemen 2”.

Nei confronti di Faillace, la rappresentante della pubblica accusa ha sollecitato la pena di 10 anni e quattro mesi di reclusione e 120 mila euro di multa.

Il cassanese, ritenuto ‘ndranghetista “di punta” della famiglia Forastefano, è imputato pure nel maxi-processo “Athena” tuttora in corso (TUTTI I NOMI | ‘Ndrangheta nella Sibaritide, “Athena”: in 80 a processo) ed è indagato quale esecutore materiale del duplice omicidio del 57enne pregiudicato cassanese Maurizio Scorza detto ‘U cacagliu e della moglie 38enne di nazionalità tunisina Hedhli Hanene detta Elena, ammazzati a colpi di pistola in una masseria al confine tra Cassano e Castrovillari il 4 aprile del 2022 (Le due grosse bugie del testimone di giustizia Cantore prima d’accusare il presunto killer Faillace). 

La richiesta di pena per Faillace va a sommarsi al secolo e mezzo di carcere già invocato a fine maggio per gli altri 17 coimputati – tutti di Corigliano-Rossano e di Cassano Jonio (QUI TUTTI I NOMI e le singole richieste di pena) per associazione di stampo ‘ndranghetista dedita al traffico internazionale e intercontinentale di droga e armi, con destinazione finale la Sibaritide.

Il gup Giacchetti emetterà la sentenza nel prossimo mese di novembre. direttore@altrepagine.it