CATANZARO – È cominciata ieri mattina, al cospetto del giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Catanzaro, Gilda Romano, la requisitoria del pubblico ministero della Direzione distrettuale Antimafia, Alessandro Riello (foto), nel processo con rito abbreviato relativo alla maxi-inchiesta anti-‘ndrangheta “Athena” che vede alla sbarra una sessantina d’imputati (QUI tutti i nomi).
Per le richieste di condanna (o d’assoluzione) bisognerà però attendere la fine del prossimo ottobre.
Al centro della maxi-indagine della Procura distrettuale c’è la “supercosca” ‘ndranghetista di Cassano Jonio facente capo alle famiglie Abbruzzese e Forastefano, operante nell’intero vasto comprensorio della Sibaritide. Due famiglie un tempo acerrime nemiche tanto da farsi una cruenta guerra durata anni per il controllo del territorio e delle attività illecite, con decine di morti ammazzati dell’una e dell’altra, ma che da qualche anno in qua si sono alleate.
La requisitoria del pm Riello è partita dalle attività estorsive della “supercosca”, e proseguirà all’inizio della seconda settimana d’ottobre. direttore@altrepagine.it