Il pregiudicato 33enne Giuseppe Campolongo lo scorso inverno aveva terrorizzato gli esercenti
CASTROVILLARI – Dalla fine dello scorso mese di gennaio e fino al suo arresto da parte dei carabinieri, avvenuto a fine aprile, era diventato l’incubo e il terrore dei commercianti di Castrovillari.
Che, verso l’orario di chiusura delle loro attività, temevano che quel rapinatore solitario col volto coperto da passamontagna e armato di pistola all’improvviso gli si presentasse davanti con la pretesa dell’incasso quotidiano.
Aveva cominciato da una parafarmacia, il 33enne pregiudicato di Cassano Jonio Giuseppe Campolongo, per poi mettere a segno diversi altri colpi, sempre nella cittadina ai piedi del Pollino.
Una volta identificato e arrestato, messo con le spalle al muro, aveva confessato tutti i suoi colpi.
E ieri mattina nel Tribunale castrovillarese per lui è arrivata la condanna:
nel processo celebrato col rito abbreviato, il giudice per l’udienza preliminare Orvieto Matonti gli ha inflitto 5 anni, due mesi e venti giorni di carcere, 2.667 euro di multa e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici.
La pubblica accusa era incarnata dal pubblico ministero Simona Manera. A difendere il rapinatore reo confesso è toccato all’avvocato Rosetta Rago. direttore@altrepagine.it