CASTROVILLARI – I fatti – gravi – sui quali indagarono i carabinieri, risalgono a 10 anni or sono. Il processo nei confronti degl’imputati comincerà il prossimo 7 gennaio 2025.
Si tratta però del secondo di ben tre “stralci” d’un medesimo processo, conclusosi con diverse condanne, alcune già definitivamente passate in giudicato e altre ancora ferme al recente giudizio di primo grado (Condanne pesanti ai “compari” del boss Solimando).
Il complessivo fascicolo processuale è stato convenzionalmente denominato “Tribunale” e vede coinvolte decine di pregiudicati e pluripregiudicati coriglianesi di Corigliano-Rossano buona parte dei quali ascrivibili alla ‘ndrangheta locale.
I reati contestati sono d’associazione per delinquere finalizzati alle estorsioni, alle rapine, alle minacce, ai furti e ai danneggiamenti.
Alla fine dello scorso mese di gennaio, il sostituto procuratore di Castrovillari, Antonino Iannotta, titolare di questo fascicolo, aveva avanzato la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti d’altre 7 persone, che vanno a sommarsi a quelle già finite a processo e condannate.
Ne è seguita l’udienza preliminare, cominciata lo scorso mese di giugno e presieduta dal giudice Biagio Politano. Che nell’ultima seduta d’udienza, tenutasi ieri mattina, ha disposto per tutt’e 7 il processo che comincerà appena dopo le prossime feste natalizie.
Ecco i nomi degli imputati
Franco La Via di 61 anni (difeso dall’avvocato Francesco Nicoletti);
Giovanni Manfredi di 52 (difeso dall’avvocato Donatella Caliò);
Antonio Palummo di 43 (difeso dall’avvocato Pasquale Di Iacovo);
Vincenzo Sabino di 40 (difeso dall’avvocato Francesco Paolo Oranges);
Alfonso Scarcella di 34 (difeso dall’avvocato Andrea Salcina);
Pasquale Semeraro di 42 (difeso dall’avvocato Andrea Salcina);
Giuseppe Taranto di 50 (difeso dall’avvocato Fabio Salcina). direttore@altrepagine.it