CORIGLIANO-ROSSANO – Un fatto inquietante e ancora tutto da “decifrare”. Un professionista coriglianese, residente a Corigliano-Rossano, sarebbe rimasto vittima, verso le 21 di ieri sera, d’un attentato a colpi d’arma da fuoco, presumibilmente un fucile caricato a pallettoni.
Dal racconto che ci ha fatto la stessa vittima, Giuseppe Cimino, 60 anni, dottore commercialista, l’uomo era alla guida della sua auto, da solo, di ritorno da Spezzano Albanese, e in quel momento stava attraversando la periferica contrada Apollinara di Corigliano-Rossano. In quei frangenti avrebbe avvertito dei colpi contro la carrozzeria della vettura.
Impaurito, avrebbe continuato la propria marcia, pensando che potesse trattarsi di colpi di pietre.
Giunto allo Scalo di Corigliano, si sarebbe recato dapprima a casa e subito dopo in caserma dai carabinieri per raccontare l’accaduto. E sono stati proprio i militari dell’Arma ad appurare che i colpi contro la carrozzeria dell’auto, in particolare sullo sportello posteriore lato passeggero, in realtà sono dei colpi d’arma da fuoco.
Non è chiaro se Cimino sia stato seguito da qualcuno in auto o in moto.
Sullo strano caso indagano i carabinieri della Sezione operativa in forza al Reparto territoriale diretto dal tenente colonnello Marco Filippi. direttore@altrepagine.it