CORIGLIANO-ROSSANO – Benché fosse incappucciato, sarebbe stato riconosciuto dalla voce all’interno del supermercato Eurospin di Viale Sant’Angelo allo Scalo rossanese di Corigliano-Rossano, ieri sera, durante le fasi della rapina che avrebbe compiuto.
Si tratta addirittura d’un ex dipendente dello stesso supermercato, il 41enne rossanese Armando Morello, già noto alle forze dell’ordine e fermato nel corso della notte dai carabinieri della Sezione operativa e radiomobile in forza al Reparto territoriale diretto dal tenente colonnello Marco Filippi, che ha personalmente coordinato le indagini del caso.
Il comandante Filippi
La ricostruzione dei detective dell’Arma cittadina
Rapina aggravata e sequestro di persona, queste le accuse nei confronti del presunto responsabile fermato. Che al momento dell’irruzione era armato d’una pistola (non d’un coltello o d’un taglierino come erroneamente abbiamo riportato in cronaca ieri) e avrebbe minacciato e picchiato alcuni responsabili del supermercato costringendo le cassiere a consegnargli tutto il denaro dei registratori di cassa, oltre 3 mila euro e non mille come s’era ipotizzato in un primo momento.
Poi, per riuscire a guadagnare la fuga, avrebbe sequestrato un dipendente del supermercato stesso che aveva terminato di lavorare e stava andando via, costringendolo con la pistola puntata contro a portarlo con la sua auto in una zona periferica della città.
I carabinieri, una volta giunti sul posto, hanno rilevato gli elementi testimoniali e non solo finalizzati a identificarlo e rintracciarlo.
Gl’investigatori hanno ritrovato l’intera somma rapinata – già restituita ai responsabili del supermercato – e sequestrato la pistola utilizzata, una scacciacani.
Morello adesso si trova rinchiuso in carcere a Castrovillari su disposizione del magistrato di turno in Procura. direttore@altrepagine.it