CORIGLIANO-ROSSANO – Il primo grosso blitz della guardia di finanza anti-botti illegali è andato “in scena” a Corigliano-Rossano ben prima dello scoccare del mese di dicembre e ha mandato in arresto addirittura il gestore d’un negozio di vendita al dettaglio di fuochi d’artificio.
Le fiamme gialle del Gruppo di Sibari hanno sequestrato oltre 237 mila fuochi d’artificio, per un peso complessivo di 4 tonnellate, all’interno d’un deposito abusivo della grande città jonica.
Dapprima hanno fermato il corriere d’una società di spedizioni, che nell’automezzo di cui era alla guida trasportava diversi plichi contenenti fuochi d’artificio illegali precedentemente ritirati dallo stesso corriere in un punto vendita coriglianese di materiale pirotecnico.
Materiali che, da successivi accertamenti tecnici svolti da personale specializzato del Nucleo artificieri regionale della Questura di Catanzaro intervenuti sul posto, sono risultati essere assimilabili a ordigni esplosivi, bombe vere e proprie insomma.
Fuochi che avrebbero potuto facilmente attivarsi ed esplodere simultaneamente, determinando micidiali effetti dirompenti e distruttivi con inevitabili ripercussioni sull’incolumità pubblica.
Le indagini sono state poi estese al locale di vendita al dettaglio, posto a pianterreno d’una palazzina abitata da numerose famiglie nel pieno centro cittadino coriglianese, e a un deposito ubicato su una collinetta.
I finanzieri hanno rilevato che l’attività commerciale era esercitata in assenza delle prescritte autorizzazioni prefettizie e hanno rinvenuto un ulteriore ingente quantitativo di materiale pirotecnico appartenente a categorie di fuochi d’artificio maneggiabili solo da professionisti del settore, in alcun modo detenibile in esercizi di vendita al dettaglio poiché rischioso per la pubblica incolumità.
Constatata anche la presenza di micce, inneschi, fuochi d’artificio già collegati ad una centralina d’accensione elettrica a distanza, nonché materiale pirotecnico alterato in quanto già parzialmente esploso, che, stante l’estrema urgenza di porre in sicurezza l’incolumità dei residenti, è stato immediatamente distrutto in un luogo diverso, idoneo e sicuro, ad opera degli artificieri.
L’accensione accidentale di qualcosa avrebbe innescato l’esplosione di tutti i fuochi d’artificio ivi presenti, provocando un effetto domino di portata distruttiva e dagli effetti imprevedibili.
Arrestato, dunque, in flagranza, il gestore del negozio al dettaglio, un 59enne coriglianese. Che, su disposizione del magistrato di turno in Procura a Castrovillari, è stato poi assegnato ai domiciliari in attesa del processo. redazione@altrepagine.it