CORIGLIANO-ROSSANO – Vanno a passeggio di domenica mattina coi loro cani in montagna e fanno una macabra scoperta.

È accaduto l’altro ieri a Corigliano-Rossano in contrada Ceradonna, più precisamente nella zona montana rossanese di Toscanello.

Il racconto – e le foto – ci vengono forniti da una donna che presta anche attività di volontariato verso i cani randagi nel territorio cittadino.

È stata proprio lei a scorgere lungo quei sentieri boschivi, dei resti d’animale freschi, infilzati da chiodi ed altri pezzi di ferro:

più camminava più ne scorgeva.

«Noi abbiamo pensato a un vitellino», dice, «non abbiamo idea chi possa essere stato a fare uno scempio simile, ma nella stessa zona, mesi addietro, nel greto del torrente che l’attraversa, sono state trovate due capre e un cane morti, messi gli uni sopra gli altri;

stamattina siamo stati dai carabinieri forestali e lì abbiamo denunciato l’accaduto».

Potrebbe trattarsi di micidiali esche finalizzate ad eliminare qualche cane randagio oppure di qualche esplicita “guerra” fra allevatori della zona, ma si potrebbe persino ipotizzare che in quei luoghi si riunisca qualche lugubre setta dedita ai “sacrifici” d’animali. Ora toccherà agl’investigatori specializzati dell’Arma fare luce sull’episodio. direttore@altrepagine.it

Di FABIO BUONOFIGLIO

Classe 1974. Spirito libero, animo inquieto e ribelle. Giornalista. Negli ultimi 25 anni collaboratore e redattore di diverse testate quotidiane e periodiche regionali nel Lazio e nella sua Calabria. Nel 2011 fonda AltrePagine, la propria creatura giornalistica che da allora dirige con grande passione.

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