
CASTROVILLARI – Entrambi condannati. La sentenza è stata emessa nel tardo pomeriggio di oggi dal giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Castrovillari, Luca Fragolino, al termine del processo con rito abbreviato richiesto e ottenuto dai due imputati.
Si tratta del 46enne noto pluripregiudicato coriglianese Damiano Trebisonda (foto), e del 36enne Carlo Filippelli, anch’egli coriglianese.
Furono arrestati dai carabinieri del Reparto territoriale di Corigliano-Rossano il 17 giugno scorso durante il trasporto di 2 chili e duecentodiciassette grammi di cocaina pura, per un valore illegale di circa 250 mila euro.
Un viaggio di “coca” sottratto alla ‘ndrangheta
Droga sottratta alla ‘ndrangheta coriglianese, in un’operazione investigativa pianificata dagli uomini del tenente colonnello Marco Filippi e del capitano Alessandro Lorenzini che seguivano dallo svincolo autostradale di Tarsia Nord due auto, l’Audi Q3 guidata da Trebisonda e la Mercedes Classe B guidata da Filippelli con a bordo la droga, cui Trebisonda faceva da “guardia” e da “staffetta”.
Le due vetture furono bloccate dagli operanti all’incrocio tra la Strada provinciale “Mordillo” di contrada Apollinara e il vecchio tronco della Statale 106, proprio in territorio di Corigliano-Rossano.
Trebisonda venne trovato con 4 mila e sessanta euro in contanti non “giustificati” in tasca, che i carabinieri sequestrarono come la droga nell’auto guidata da Filippelli, due panetti di polvere bianca contenuti in uno zainetto trasportato nel cofano.
Entrambi finirono in carcere, ma da poco più d’un mese hanno ottenuto gli arresti domiciliari, Trebisonda con l’applicazione del braccialetto elettronico di sicurezza.

La droga doveva giungere nel centro storico coriglianese
La destinazione degli oltre due chili di “roba” – il centro storico coriglianese – era già nota ai carabinieri, poiché scaturita da precisissime informazioni da essi ricevute da parte d’una «fonte confidenziale degna di fede» che aveva rivelato loro che Trebisonda stava organizzando quel trasporto di droga.

Il Tribunale di Castrovillari
Il pubblico ministero, Flavia Stefanelli, aveva sollecitato le condanne a pene di 4 anni e quattro mesi per Trebisonda e di 4 anni per Filippelli:
il giudice Fragolino ha inflitto 4 anni e due mesi al primo, e 4 anni al secondo.
Trebisonda è stato difeso dagli avvocati Mario Elmo e Rosetta Rago, Filippelli dall’avvocato Francesco Bastone. direttore@altrepagine.it