SIRACUSA – Era uccel di bosco da oltre un mese. Oggi è finito in manette e in carcere, lontano da Sibari, dalla Sibaritide e dalla Calabria.
Si tratta del 37enne extracomunitario di nazionalità marocchina che la mattina di domenica 27 ottobre scorso accoltellò con 4 fendenti, davanti a un bar nei pressi della Stazione ferroviaria di Sibari, il 33enne del luogo Raffaele Caracciolo, anch’egli noto alle forze dell’ordine (Giovane accoltellato a Sibari: un “regolamento di conti”?).
L’aggressore del giovane sibarita era fuggito subito dopo l’accoltellamento e aveva fatto perdere le sue tracce.
Litiga in Pronto soccorso e lo beccano
Da Sibari, ove dimorava in una zona di campagna, sapendo d’essere braccato dai carabinieri, s’era allontanato riparando in Sicilia, nel siracusano. E proprio a Siracusa è stato arrestato stamane dalla polizia, intervenuta per sedare una lite scoppiata all’interno del Pronto soccorso dell’ospedale cittadino.
I poliziotti l’hanno identificato e dai controlli effettuati è emerso che il marocchino era ricercato per tentato omicidio, ma anche che dal 2020 era destinatario d’un decreto d’espulsione dal territorio italiano emesso dal prefetto di Cosenza, cui non aveva ottemperato. direttore@altrepagine.it