
CASTROVILLARI – Hanno confessato d’essere gli autori della rapina, il 23enne di Cassano Jonio Francesco Galanti e il 22enne di Castrovillari Patrik Bosco. Ed entrambi hanno scagionato il 26enne cassanese Giancarlo Lanciano.
Quest’ultimo non c’entra nulla con la rapina avvenuta nel supermercato “Pick up” di Piazza Giovanni XXIII a Castrovillari la sera del 27 settembre dell’anno scorso.
Lo scrive nero su bianco, in un’ordinanza, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Castrovillari, Biagio Politano, che stamattina ha svolto gl’interrogatori dei 3, arrestati venerdì 10 gennaio scorso in forza di un’ordinanza applicativa di misure cautelari ai domiciliari col braccialetto elettronico, emessa dallo stesso gip Politano a seguito delle indagini di polizia e carabinieri.
Sulla scorta delle dichiarazioni confessorie rese da Galanti e Bosco, dunque, il giudice ha revocato la misura cautelare nei confronti di Lanciano, disponendone l’immediata liberazione.

Il terzetto stamane è comparso in Tribunale a Castrovillari
Il gip ha preso atto di quanto riferito da Galanti e Bosco, ritenendo le loro dichiarazioni sovrapponibili.
Nel provvedimento di liberazione di Lanciano, il gip dà atto dell’insussistenza d’ogni forma di responsabilità da parte sua «comparso sulla scena del crimine solo accanto ai due rei confessi, senza che sia dato apprezzare un contributo morale o materiale per la commissione della rapina compiuta dai correi».
Lanciano, infatti, «non compare nel negozio ove è stata perpetrata la rapina, non è presente nel video che riprende Bosco e Galanti nella piazza antistante l’esercizio commerciale rapinato e non ha addosso alcunché possa ricondurlo a compartecipe del delitto». direttore@altrepagine.it