Era stata denunciata alla Procura per favoreggiamento e sfruttamento durante il blitz dei carabinieri dell’8 novembre

COSENZA – Contrariamente a quanto ritenuto dai carabinieri e dalla Procura di Castrovillari prima, e dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale castrovillarese poi, il magazzino adibito ad abitazione sito sul lungomare Cristoforo Colombo alla Marina di Schiavonea di Corigliano-Rossano, sequestrato poco più di due mesi fa, era «assolutamente decoroso, adeguatamente ammobiliato, dotato di cucina e servizi igienici, e di dimensioni (80 metri quadri) proporzionate al numero degli occupanti (3);

alla luce della documentazione in atti, non si può dunque ritenere che le condizioni abitative fossero degradanti o disumane e che il canone mensile di euro 150 ciascuno non fosse congruo.

Difetta dunque il presupposto del fumus commissi delicti, non ravvisandosi, nella fattispecie in esame, l’ingiustizia del profitto».  

Per questi motivi, i giudici del Tribunale del Riesame di Cosenza (presidente Carmen Ciarcia, a latere Urania Granata e Fabio Squillaci) hanno ordinato il dissequestro d’uno dei 2 immobili ch’erano stati sequestrati durante il blitz dei carabinieri dello scorso 8 novembre a contrasto dell’immigrazione clandestina e dei loro favoreggiatori e sfruttatori locali.

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I giudici cautelari di secondo grado hanno infatti accolto il ricorso ch’era stato formalizzato dall’avvocato Antonio Pucci, difensore d’una donna di Schiavonea denunciata a piede libero proprio per favoreggiamento e sfruttamento dell’immigrazione clandestina.

Nel magazzino adattato ad abitazione, i militari dell’Arma avevano trovato tre cittadini di nazionalità marocchina tutti privi del permesso di soggiorno in Italia, poi espulsi dal prefetto.   

L’avvocato Pucci

Venuto meno il corpo del reato, adesso dovrebbe venir meno anche il reato stesso contestato alla donna finita nella rete giudiziaria del blitz. direttore@altrepagine.it

Di FABIO BUONOFIGLIO

Classe 1974. Spirito libero, animo inquieto e ribelle. Giornalista. Negli ultimi 25 anni collaboratore e redattore di diverse testate quotidiane e periodiche regionali nel Lazio e nella sua Calabria. Nel 2011 fonda AltrePagine, la propria creatura giornalistica che da allora dirige con grande passione.

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