
SAN LORENZO DEL VALLO – La sera dello scorso 10 dicembre ignoti s’erano introdotti nella nuova sede municipale di San Lorenzo del Vallo, i cui lavori di costruzione e rifinitura non sono ancora terminati, e v’avevano appiccato il fuoco (Clamoroso attentato incendiario: a fuoco il Municipio).
Un incendio clamoroso quanto inspiegabile. Un “avvertimento” di natura intimidatoria agli amministratori comunali e a tutto il paese, perché, considerata la posizione centrale della costruenda casa comunale, il fuoco e il fumo lo videro tutti, e l’odore acre provocato per tutto l’abitato dai misteriosi Nerone, l’aveva sentito ogni singolo abitante.
L’incendio era stato domato in poco tempo e i danni alla pubblica struttura per fortuna erano stati limitati.
Le indagini su quell’episodio, coordinate dai magistrati della Procura di Castrovillari e condotte dai carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di San Marco Argentano, sono tuttora in corso, ma, finora, non hanno portato ad alcuno sviluppo che possa dirsi significativo. Un mistero, insomma.

Già, ma che cosa sta accadendo nella piccola comunità dell’entroterra che s’affaccia sulla Piana di Sibari?
Sì, perché a distanza di due mesi, questa notte s’è verificato un secondo altrettanto grave episodio incendiario ancora una volta contro un bene pubblico del paese:
l’auto di servizio della polizia municipale – l’unica vettura in uso ai due vigili del Comune, ch’era parcheggiata non lontano dalla stessa sede municipale, è stata completamente distrutta dal fuoco.
Matrice dolosa. Stesse mani?

Le indagini dell’Arma sono seguite dai magistrati della Procura di Castrovillari
Sul posto pure stanotte sono intervenuti i carabinieri di San Marco Argentano e i vigili del fuoco.
Sdegno e condanna sono state espresse dal sindaco Vincenzo Rimoli e dalla sua amministrazione comunale.
Chi e perché sta mettendo a ferro e a fuoco il Comune di San Lorenzo del Vallo? direttore@altrepagine.it