CASSANO JONIO – Sono due cassanesi e un castrovillarese i destinatari dell’ordinanza applicativa di misure cautelari in carcere eseguita stamane dalla polizia su disposizione del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Catanzaro dietro richiesta dei magistrati della Procura distrettuale Antimafia del capoluogo di regione, per svariati episodi di estorsioni aggravate dal metodo e dalle finalità mafiose, consumate e tentate di recente ai danni di commercianti e imprenditori di Castrovillari e di Cassano.

Si tratta dei cassanesi Pietro Salomone di 54 anni, residente a Sibari, e Salvatore Stabile di 33, e del castrovillarese Giuliano Anzillotta di 52.

Tutti volti già noti negli ambienti investigativi e giudiziari per vari precedenti e considerati dagl’inquirenti vicini all’organizzazione di ‘ndrangheta attiva ed operante tra la Sibaritide e l’area del Pollino.

Il terzetto di presunti estorsori è stato ammanettato e condotto in carcere all’alba di oggi dagli agenti della Squadra mobile della Questura di Cosenza e del Commissariato di Castrovillari.

Le indagini della polizia, che si sono sviluppate attraverso intercettazioni telefoniche e ambientali e riscontri “sul campo”, sono state corroborate dalle denunce da parte delle vittime delle pretese estorsive, titolari d’esercizi commerciali e attività imprenditoriali del settore agricolo e dell’assistenza medica. direttore@altrepagine.it

Di FABIO BUONOFIGLIO

Classe 1974. Spirito libero, animo inquieto e ribelle. Giornalista. Negli ultimi 25 anni collaboratore e redattore di diverse testate quotidiane e periodiche regionali nel Lazio e nella sua Calabria. Nel 2011 fonda AltrePagine, la propria creatura giornalistica che da allora dirige con grande passione.

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