
CATANZARO – Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Catanzaro, Gilda Romano, su istanza dei difensori, gli avvocati Enzo Belvedere e Giuseppe Fioramante, ha revocato la misura cautelare degli arresti domiciliari cui era da tempo sottoposto, al 42enne Carlo Malomo, imprenditore di Cassano Jonio
condannato a 2 anni e due mesi di carcere nel maxi-processo anti-‘ndrangheta “Athena” (qui tutte le condanne e le assoluzioni), a dispetto della richiesta formulata dal pubblico ministero della Direzione distrettuale Antimafia, Alessandro Riello, che per lui aveva sollecitato la condanna a 4 anni di carcere.
Malomo è stato imputato per usura aggravata dal metodo mafioso e un tentativo di spaccio di sostanze stupefacenti:
adesso è tornato in libertà e ha ripreso a lavorare nelle sue attività imprenditoriali. redazione@altrepagine.it