CASTROVILLARI – I genitori del 17enne coriglianese Davide Morrone sono ritenuti responsabili per non avere vigilato sul figlio, che nel maggio del 2013 si macchiò d’un orrendo crimine, assassinando la compaesana 16enne Fabiana Luzzi.

Perciò, sono stati condannati al pagamento di un milione e trecentomila euro per il danno cagionato alla famiglia Luzzi.

La giustizia civile è arrivata dopo 12 anni, con una sentenza del Tribunale di Castrovillari.

Fabiana Luzzi fu ammazzata con numerose coltellate e bruciata ch’era ancora viva in una radura di contrada Torrelunga, a Corigliano-Rossano.

Nel 2016 a Davide Morrone vennero inflitti definitivamente 18 anni di carcere, che sta ancora scontando.

Non essendo stato possibile costituirsi parte civile nel processo penale minorile – poiché la legge non lo prevede – i familiari della ragazza avevano avviato una causa civile per ottenere il risarcimento, e oggi, la sentenza di primo grado, ha riconosciuto la responsabilità anche dei genitori dell’assassino, ritenuti colpevoli di non aver adeguatamente vigilato ed educato il figlio. direttore@altrepagine.it

Di FABIO BUONOFIGLIO

Classe 1974. Spirito libero, animo inquieto e ribelle. Giornalista. Negli ultimi 25 anni collaboratore e redattore di diverse testate quotidiane e periodiche regionali nel Lazio e nella sua Calabria. Nel 2011 fonda AltrePagine, la propria creatura giornalistica che da allora dirige con grande passione.

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