Il sindaco Stasi e le sue ambizioni per il futuro prossimo, alle Regionali o alle Politiche. Nel Centrosinistra “civico” è già lotta per la successione…

CORIGLIANO-ROSSANO – L’ultima seduta del Consiglio comunale di Corigliano-Rossano, tenutasi nel pomeriggio dello scorso 28 febbraio, più che in ognuna delle precedenti occasioni ha messo in prorompente evidenza le forti criticità, probabilmente insanabili, nei due fronti politicamente contrapposti:

la maggioranza mista – civica e di Centrosinistra – che sostiene l’amministrazione del sindaco Flavio Stasi, da un lato, e, dall’altro, le minoranze (il plurale non è affatto casuale) di Centrodestra che la compagine di Stasi l’avversano. E l’avversano così male che se Stasi potesse ricandidarsi vita natural durante a sindaco della città, continuerebbe a vincere anche da solo, a dispetto delle palesi criticità che sin dalle elezioni dello scorso giugno interessano i suoi attuali “compagni di viaggio” nell’assemblea civica.

Reciproche offese e minacce di querele tra i banchi di Forza Italia

Sono volati stracci e parole grosse, infatti, poco più d’una settimana fa, tra la consigliera regionale oltre che comunale di Forza Italia, Pasqualina Straface, a giugno candidata del Centrodestra a sindaca contro Stasi che l’ha sconfitta 65 a 35 %, e il consigliere suo collega di partito Pietro Lucisano (i due, l’uno di fianco all’altro e sorridenti nella foto d’apertura).

Tra loro, parole offensive e persino qualche minaccia di querela, al cospetto degli “amici” delle stesse minoranze e dei “nemici” della maggioranza.

La Straface cerca da mesi di appropriarsi d’un ruolo che naturalmente le spetterebbe, vale a dire quello di leader riconosciuta dell’intera opposizione, ma quel “riconoscimento” finora non l’ha avuto ed è assai probabile che non l’avrà mai.   

D’altronde manca poco alle nuove elezioni regionali, e, in tale ambito, i posizionamenti dei rappresentanti di Centrodestra che siedono tra i banchi del Consiglio comunale sono noti a chiunque osservi da vicino le cose della “politica” cittadina.

Partiamo proprio dalla Straface, che al Consiglio regionale ovviamente si ricandiderà, con l’obiettivo d’essere rieletta e il “sogno nel cassetto” di diventare assessora in caso di conferma del Centrodestra:

non potrà contare certo sul sostegno elettorale di Lucisano, il quale al contrario sosterrà la candidatura del consigliere regionale Pierluigi Caputo, ma non potrà contare neppure sul sostegno del consigliere oltre che coordinatore cittadino di Forza Italia, Giuseppe Turano, che invece sosterrà la ricandidatura dell’assessore regionale Gianluca Gallo, così come probabilmente farà anche la consigliera Elena Olivieri.

In prospettiva Regionali, alla Straface resterà fedele la consigliera Marisa Caravetta, e, forse, avrà al suo fianco anche il consigliere Giancarlo Bosco.

Gli altri consiglieri comunali delle minoranze rappresentano infatti altri partiti, Guglielmo Caputo e Daniela Romano, Fratelli d’Italia, Demetrio Caputo, Azione.

I consiglieri dell’intero Centrodestra

Le Regionali dell’anno prossimo e poi… la candidatura a sindaco di Aldo Zagarese

Torniamo su Lucisano, che in Consiglio ha ingaggiato la contesa della leadership alla Straface tanto in ambito Forza Italia quanto addirittura in ambito… Centrodestra:

le Regionali, in caso d’impegno diretto da parte del sindaco Stasi, che, come si prospetta, potrebbe candidarsi a consigliere regionale nella lista civica dell’ancora ignoto candidato di Centrosinistra alla Presidenza della Regione, nell’eventualità d’una sua elezione potrebbero rappresentare il preludio di Comunali anticipate, a Corigliano-Rossano, e il forzista Lucisano in Consiglio comunale oggi rappresenta la “testa d’ariete” per avanzare – assieme all’eventualmente rieletto alla Regione Pierluigi Caputo con una messe di voti proprio da Corigliano-Rossano – la candidatura a sindaco del forzista Aldo Zagarese, già vicesindaco di Rossano e già consigliere comunale di Corigliano-Rossano, anche se del Partito democratico che poi ha lasciato proprio per Forza Italia.   

Aldo Zagarese

“Radio-Stasi”: la Zangaro verso Forza Italia?

Le criticità nella maggioranza-Stasi sono ascrivibili sempre, solo e soltanto alle oramai ben note rendite di posizione non soddisfatte dal sindaco, cui adesso s’aggiunge la lotta di successione per la prospettiva elettorale comunale, post-Regionali o post-Politiche perché fosse per Stasi l’ambizione d’avanzamento di carriera politica non si fermerebbe nemmeno alla Camera o al Senato, chissà magari ci potrebbe scappare un Superministero degli Esteri da cui lui e solo lui potrebbe finalmente sedare gli animi di Vladimir Putin, Volodymyr Zelensky, Donald Trump, Elon Musk ed Ursula von der Leyen, alleandosi strategicamente con Kim Jong-un, chiedendo l’appoggio di tutta la Calabria del Nord-Est col professore Franco Filareto in porta, il professore Pino De Rosis libero, il vicesindaco Giovanni Pistoia ala destra e pure sinistra e la poetessa Maria Curatolo in tribuna con tutte le ragazze pon pon di Schiavonea e dintorni.

Il sindaco Stasi verso ben altre prospettive

Ecco, proprio la Curatolo li stenderebbe tutt’e due i primi aspiranti successori di Stasi, entrambi di cognome Madeo, una di nome Rosellina, l’altro Francesco, l’una presidente del Consiglio comunale, l’altro assessore:

una poetessa come sindaca ci vorrebbe, altro che ingegneri, avvocati e professori!

Rosellina Madeo

Certamente se ne faranno avanti tanti altri, magari se il cognato consigliere Giuseppe Fusaro ci mettesse una buona parola, Flaviuccio suo forse risponderà finalmente al telefono all’ex consigliere Domenico Rotondo che da dopo le elezioni pare si senta trascurato…       

L’assessore Francesco Madeo al centro tra i suoi fidi consiglieri comunali Francesco Marino Scarcella e Gianfranco Costa

A parte gli scherzi, la consigliera Liliana Zangaro pare non scherzi affatto:

anche nella seduta del 28 la mancata assessora di Stasi era assente «per motivi di salute», e di questo ci dispiace perché la prima cosa è sempre la salute, la seconda sempre l’assessorato e quant’è bello lu primmo ammore, lu secondo è cchiù bello ancor!

I consiglieri Tonino Uva detto “U cavaler” e Liliana Zangaro

Mentre i suoi due colleghi assessori mancati – Tonino Uva ‘U cavaler e Leonardo Trento – stanno sopendo la cosa con una certa “filosofia”, la Zangaro zitta zitta suona il rock (senza la banda) e diserta non solo il Consiglio, ma anche le riunioni di maggioranza ed altri frizzi e lazzi stasiani:

i più maligni speaker di Radio-Stasi la danno già verso il Centrodestra, dalle parti di Forza Italia, nelle braccia della Straface… Lucisano tie’! direttore@altrepagine.it

Di FABIO BUONOFIGLIO

Classe 1974. Spirito libero, animo inquieto e ribelle. Giornalista. Negli ultimi 25 anni collaboratore e redattore di diverse testate quotidiane e periodiche regionali nel Lazio e nella sua Calabria. Nel 2011 fonda AltrePagine, la propria creatura giornalistica che da allora dirige con grande passione.

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