CASTROVILLARI – Prosegue nelle aule del Tribunale di Castrovillari (presidente Annamaria Grimaldi, a latere Mariarosaria Pugliese e Marianna Ferrante) il processo che vede imputate 3 persone (tutte difese dall’avvocato Antonio Pucci) appartenenti allo stesso nucleo familiare coriglianese di Corigliano-Rossano e tutte detenute agli arresti domiciliari.

Rispondono dell’accusa – loro contestata da parte del pubblico ministero Raffaela Di Carluccio D’Aniello – d’avere usato per parecchio tempo violenze fisiche e psicologiche nei confronti d’un altro componente della loro famiglia, un 59enne invalido civile e titolare di pensione perché fisicamente menomato e costretto su una sedia a rotelle.

Nei scorsi giorni è comparsa in aula proprio la vittima (costituita parte civile nel processo con l’avvocato Giuseppe Vena), attualmente collocata in una struttura sanitaria protetta, che ha narrato ai giudici l’intera dolorosa vicenda, con tutte le proprie difficoltà sia fisiche che mentali per via delle patologie di cui è affetta:

l’uomo davanti a tutti ha raccontato che veniva picchiato dai propri familiari e che gli stessi non gli si consentivano d’uscire di casa.

Il prossimo 18 aprile in aula saranno sentiti due assistenti sociali e un medico. redazione@altrepagine.it

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com