CASTROVILLARI – Favorirono il sindaco di Trebisacce, Franco Mundo, candidato al Consiglio regionale nella lista “Io resto in Calabria” a sostegno di Pippo Callipo Presidente, nelle elezioni che si tennero il 26 gennaio 2020, in danno d’un altro candidato nella stessa lista, Graziano Di Natale, poi eletto consigliere regionale.

Lo fecero attraverso una serie di false dichiarazioni durante lo scrutinio elettorale nei seggi dei Comuni di Paola e di Amantea.

Per questo – ovviamente proprio assieme al sindaco Mundo – erano finiti a processo. E, mercoledì 9 aprile scorso, in 5 hanno patteggiato la pena e sono stati condannati dal giudice monocratico del Tribunale di Castrovillari, Marianna Ferrante.

Secondo l’accusa, dopo averne predisposto il testo, previa istigazione e, in ogni caso, in accordo con conseguente concorso morale e materiale, Mundo faceva sottoscrivere a 17 persone una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà in cui dichiaravano falsamente che, durante lo spoglio elettorale, avevano assistito alle operazioni di scrutinio delle schede di voto, svoltesi tra il 26 e il 27 gennaio 2020 nelle sezioni dei comuni di Paola e di Amantea, e di avere constatato una serie di irregolarità nei confronti di Mundo, a vantaggio di Di Natale.

Circostanze non corrispondenti al vero perché i dichiaranti, in realtà, non erano stati presenti presso i seggi elettorali nel corso delle operazioni di scrutinio, trovandosi in altri luoghi, come accertato dagli organi inquirenti.

Mundo faceva uso di tali false dichiarazioni per formalizzare il proprio ricorso al Tribunale amministrativo regionale della Calabria per chiedere l’annullamento dell’elezione di Graziano Di Natale, e richiedeva di verificare e correggere i dati elettorali.

Il Tribunale di Castrovillari

Inflitti quattro mesi di reclusione ciascuno (pene sospese) a:

Rocco Soldato di Trebisacce;

Vincenzo Leonetti di Trebisacce;

Francescantonio Paladino di Trebisacce;

Giuseppe Tucci di Trebisacce;

Nicolantonio Folda di Trebisacce.

Altri 7 imputati – tra cui lo stesso sindaco Mundo – hanno richiesto e ottenuto dal giudice la sospensione del processo nei loro confronti col contestuale affidamento in prova ai servizi sociali.

Oltre a Mundo, si tratta di:

Francesco Adduci di Amendolara;

Leonardo Catera di Trebisacce;

Mario Salvatore di Trebisacce;

Michele Antonio Gatto di Albidona;

Pietro Ciminelli di Cosenza;

Mario De Filippis di Trebisacce. direttore@altrepagine.it