
CASTROVILLARI – Assolto per non avere commesso il fatto, dal giudice monocratico del Tribunale di Castrovillari, Giusy Ferrucci, un cacciatore di Corigliano-Rossano, Giovanni Sessagesimo di 51 anni.
L’uomo era finito a processo perché, secondo l’accusa formulata dal pubblico ministero della Procura castrovillarese, Valentina Draetta, il 25 ottobre del 2020 avrebbe utilizzato due richiami acustici a funzionamento meccanico ed elettromagnetico vietati dalle leggi venatorie, durante una battuta di caccia lungo il corso del fiume Crati, nel territorio comunale di Terranova da Sibari.
A denunciarlo a piede libero in Procura furono i carabinieri forestali della Stazione di Corigliano, che pattugliavano la zona proprio per monitorare l’attività venatoria.

L’imputato ha sempre professato la propria la propria innocenza, spiegando che non aveva alcun legame con quei dispositivi che invece appartenevano ad altri cacciatori presenti in zona.
Durante il processo sono stati sentiti tutti i testimoni della pubblica accusa, che hanno indebolito la stessa accusa sostenuta dal pm, e i difensori di Sessagesimo, gli avvocati Giuseppe Vena e Ramona Rugna, alla fine ne hanno ottenuto l’assoluzione.
Il processo aveva comportato anche la sospensione del porto d’armi del cacciatore, che adesso gli è stato ripristinato su disposizione del prefetto di Cosenza. redazione@altrepagine.it