L’ennesimo incendio notturno di un’autovettura restituisce alla cronaca del mattino un nuovo segno d’un clima criminale che a giorni o settimane alterne ritorna e che non è mai sopito, a Corigliano Rossano. Stavolta l’obiettivo prefissato da parte dei “signori del fuoco” era ed è stato il fuoristrada Range Rover di proprietà e in uso a un notissimo commerciante d’abbigliamento ed imprenditore agricolo coriglianese.
La vittima dell’atto incendiario, d’accertata matrice dolosa e di chiaro stampo intimidatorio, stavolta è Giovanni Amendola, 50 anni, titolare dei locali negozi della catena Benetton e Sisley. Il fatto è accaduto intorno all’una e trenta di questa notte, mentre l’auto dello stimato e benvoluto commerciante ed imprenditore stazionava parcheggiata sotto l’abitazione della stessa vittima, in contrada Ralla allo Scalo coriglianese.
Un boato ha svegliato la famiglia Amendola e gli altri residenti nella palazzina. L’innesco alla grossa vettura da cui si sono poi sprigionate le lingue di fuoco era stato dato pochi attimi prima dalle ignote mani dell’“anonima incendi”. Prontamente allertati, sul posto poco dopo sono intervenute una squadra dei vigili del fuoco del distaccamento cittadino e una pattuglia dei carabinieri della Sezione radiomobile della Compagnia coriglianese. Ai pompieri è toccata l’opera di spegnimento dell’incendio, ma il mezzo è andato completamente distrutto.
Incerto, al momento, il movente dell’azione criminale. I militi dell’Arma hanno già ascoltato a sommarie informazioni l’imprenditore vittima della pesante intimidazione. Che stavolta, a ben vedere, appare ben lontana dai consueti contesti di “regolamenti di conti” e vendette private consumate nell’ambito della stessa criminalità organizzata o comune. Le indagini degl’investigatori dell’Arma sono tuttora in corso al fine di decifrare, appunto, il movente di quest’ultimo atto incendiario, d’individuarne mandanti ed esecutori materiali e d’assicurali alla giustizia.