
CORIGLIANO-ROSSANO – Nel mese di giugno dell’anno scorso la magistratura inquirente e giudicante della Procura e del Tribunale di Castrovillari avevano richiesto ed emesso nei suoi confronti un divieto d’avvicinamento all’ex compagna e convivente, madre dei loro quattro figli, per il reato di maltrattamenti in famiglia.
L’uomo, però, non s’è mai rassegnato alla separazione pretesa dalla sua oramai ex donna. E tredici mesi dopo, nel tardo pomeriggio di oggi, ha messo in atto un “piano distruttivo”. Incendiario.
Sì: ha dato fuoco all’abitazione dell’ex e dei loro bambini. Che – per loro fortuna – non erano in casa. Altrimenti poteva essere una tragedia.
Il fatto, drammatico, è andato in scena in contrada Giannone, una propaggine della popolosa frazione Marina di Schiavonea, a Corigliano-Rossano.

A spegnere le fiamme che si sono levate alte al cielo e s’erano già propagate all’interno dell’intera casa, sono accorsi i vigili del fuoco del Distaccamento cittadino. Sul posto sono intervenute pure le pattuglie della polizia municipale che si trovavano in servizio a Schiavonea. E i carabinieri in forza alla Sezione operativa radiomobile del Reparto territoriale diretto dal maggiore Marco Filippi.

Alle 19, i militi dell’Arma hanno ammanettato il 41enne Antonio De Vellis e l’hanno condotto in caserma allo Scalo coriglianese, prima di trasferirlo in carcere a Castrovillari su disposizione del magistrato di turno nella Procura della città del Pollino. direttore@altrepagine.it