CORIGLIANO-ROSSANO – Nel mese di giugno dell’anno scorso la magistratura inquirente e giudicante della Procura e del Tribunale di Castrovillari avevano richiesto ed emesso nei suoi confronti un divieto d’avvicinamento all’ex compagna e convivente, madre dei loro quattro figli, per il reato di maltrattamenti in famiglia.

L’uomo, però, non s’è mai rassegnato alla separazione pretesa dalla sua oramai ex donna. E tredici mesi dopo, nel tardo pomeriggio di oggi, ha messo in atto un “piano distruttivo”. Incendiario.

Sì: ha dato fuoco all’abitazione dell’ex e dei loro bambini. Che – per loro fortuna – non erano in casa. Altrimenti poteva essere una tragedia.

Il fatto, drammatico, è andato in scena in contrada Giannone, una propaggine della popolosa frazione Marina di Schiavonea, a Corigliano-Rossano.

A spegnere le fiamme che si sono levate alte al cielo e s’erano già propagate all’interno dell’intera casa, sono accorsi i vigili del fuoco del Distaccamento cittadino. Sul posto sono intervenute pure le pattuglie della polizia municipale che si trovavano in servizio a Schiavonea. E i carabinieri in forza alla Sezione operativa radiomobile del Reparto territoriale diretto dal maggiore Marco Filippi.

Alle 19, i militi dell’Arma hanno ammanettato il 41enne Antonio De Vellis e l’hanno condotto in caserma allo Scalo coriglianese, prima di trasferirlo in carcere a Castrovillari su disposizione del magistrato di turno nella Procura della città del Pollino. direttore@altrepagine.it

Di FABIO BUONOFIGLIO

Classe 1974. Spirito libero, animo inquieto e ribelle. Giornalista. Negli ultimi 25 anni collaboratore e redattore di diverse testate quotidiane e periodiche regionali nel Lazio e nella sua Calabria. Nel 2011 fonda AltrePagine, la propria creatura giornalistica che da allora dirige con grande passione.

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