Arrestati per avere aggredito e minacciato il commerciante con una pretesa ritenuta estorsiva in relazione a un danno economico imputabile a un congiunto della vittima. Uno dei due era addirittura ricercato in Germania

MIRTO-CROSIA – I carabinieri della Stazione di Mirto Crosia, nella mattinata di ieri, hanno arrestato due giovani provenienti da Isola Capo Rizzuto, nel crotonese.

I militi dell’Arma sono stati informati di un’aggressione in corso all’interno del negozio d’un fioraio nel centro cittadino da una telefonata giunta al 112, e si sono immediatamente fiondati sul posto.

Dalle prime indagini è emerso che uno dei due giovani “in trasferta” pretendeva una cospicua somma di denaro per essere “risarcito” da un danno economico imputabile a un congiunto del commerciante.

La sua condotta ha però fatto tramutare quella che poteva apparire come una semplice pretesa in qualche modo “giustificabile”, in una potenziale richiesta estorsiva. Oltre alla prevaricazione fisica ed alle minacce, sono stati infatti arrecati pure ingenti danni al negozio della vittima.

Perciò, poco dopo, una volta informato il magistrato di turno in Procura a Castrovillari, Domenico Iuliano e Domenico Sestito sono stati dichiarati in arresto, a vario titolo, per tentata estorsione, violenza privata, minacce e danneggiamento nei confronti dell’esercente di Mirto.

Non solo. Uno dei due è infatti risultato destinatario d’un mandato d’arresto europeo, con finalità d’estradizione:

era ricercato in Germania per la sua ritenuta appartenenza a unassociazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti.

Uno dei due è finito agli arresti domiciliari, mentre il destinatario del mandato di cattura internazionale è stato tradotto in carcere a Castrovillari. redazione@altrepagine.it

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