CORIGLIANO-ROSSANO – Quell’ansia di sapere, di conoscere le proprie vere origini, dura da ben 43 anni. E Rita di anni ne ha 55: 

è nata il 4 ottobre del 1968 alle 14 di pomeriggio nella clinica “La Madonnina” di Cosenza. A metterla al mondo fu una donna dall’identità sconosciuta, venne registrata all’anagrafe col nome di “Nella”, ma nessun documento conserva memoria del parto né della donna che l’ha partorita.

La piccola venne trasferita al brefotrofio di Via Zara a Cosenza, dove rimase soltanto pochi mesi. 

Il 22 maggio del 1969, infatti, venne adottata da una coppia originaria dell’Umbria, un maresciallo dei carabinieri al tempo in servizio nella Stazione dell’Arma di Corigliano, Bruno Ciliani, e la moglie Angela.

Quel giorno la Chiesa festeggia Santa Rita da Cascia, e i genitori di “Nella” scelsero per lei proprio il nome di Rita. La foto da piccola della 55enne reca il logo dello storico foto-laboratorio fotografico “nostrano” Candia, perchè è a Corigliano che Rita ha trascorso la sua infanzia.  

Un’infanzia serena, rotta da quel grosso trauma che l’assilla da quando aveva l’età di 12 anni e scoprì d’essere stata adottata.

Dopo la morte d’entrambi i genitori adottivi, Rita s’è messa alla ricerca della propria madre biologica (e magari anche del padre) e l’ha fatto attraverso un’interrogazione al Tribunale dei Minori.

Atti scomparsi e altri documenti inaccessibili per la privacy.

Chi è (o chi era) la madre di Rita? 

Abitava a Cosenza o in qualche paese della nostra provincia? 

Rita è sposata, ha 2 figli, vive a Massa Martana e lavora a Spoleto, in Umbria. La sua storia è stata raccontata dalla trasmissione “Chi l’ha visto” dello scorso 4 ottobre e il servizio è visibile su Rai Play. direttore@altrepagine.it